Marcato: «ridurli è una battaglia di civiltà»
I dati relativi al 2016 mostrano una leggera ripresa degli incidenti stradali nel Veneto che sono stati 14.034, con un aumento anche nel numero dei morti (dai 315 del 2015 a 344). Si registra comunque dal 2010 una tendenziale diminuzione. I dati ufficiali ACI-Istat sull’incidentalità stradale sono stati presentati a Padova per iniziativa dell’Automobile Club, con l’intervento dell’assessore allo sviluppo economico e alla tutela del consumatore Roberto Marcato in rappresentanza della Regione.
Il presidente dell’ACI di Padova, Luigino Baldan, ha sottolineato che l’obiettivo posto dall’ONU è di dimezzare entro il 2020 il numero dei morti e feriti gravi rispetto ai valori del 2010. La tendenza attuale è quella giusta ma bisogna migliorare le strade, rendere i veicoli più sicuri e correggere con l’educazione degli automobilisti i quattro comportamenti che sono le maggiori cause di incidenti (quasi l’85%): il mancato rispetto dei segnali, la guida distratta, la velocità troppo elevata e il mancato rispetto della distanza di sicurezza.
Commentando l’andamento del Veneto, l’assessore Marcato ha detto che quello dell’incidentalità «è un tema di civiltà e rappresenta un obbligo morale per le istituzioni cercare di raggiungere l’obiettivo di ridurre gli incidenti in maniera significativa». Marcato ha ricordato che di recente la Regione ha investito a favore dei comuni 16 milioni di euro per la sicurezza stradale, tenendo conto delle strade con maggiore mortalità: «uno sforzo finanziario importante viste le condizioni sempre più asfittiche delle risorse regionali. Il Veneto è peraltro disponibile a sostenere, anche nei confronti del Parlamento, le proposte per ridurre gli incidenti: questa è una battaglia di civiltà. Un forte abbraccio va alle associazioni dei familiari delle vittime, che hanno vissuto questi drammi».
Per quanto riguarda i dati su base provinciale, nel 2016 Verona è stata la provincia con il maggior numero di incidenti (3.010 con 78 morti e 3.970 feriti), seguita da Padova (2.952 incidenti con 66 morti e 3.953 feriti), Venezia (2.451 incidenti con 56 morti e 3.412 feriti), Treviso (2.287 incidenti con 64 morti e 3.232 feriti), Vicenza (2.247 incidenti con 50 morti e 3.033 feriti), Rovigo (606 incidenti con 19 morti e 877 feriti) e Belluno (451 incidenti con 11 morti e 665 feriti).