Il colosso altoatesino della logistica Fercam prenota primo tir elettrico Tesla per la sua consociata americana Mao Inc
Non solo auto elettriche ad alte prestazioni: Tesla si lancia anche nel campo del trasporto pesante presentando in anteprima il nuovo trattore stradale “Semi”, un camion 6×4 con il classico aspetto di cabina arretrata (“musone”) tipico dei truck d’oltreoceano, particolarmente curato sotto l’aspetto aerodinamico.
L’annuncio lo ha dato direttamente il patron di tesla, Elon Musk, che ha anticipato anche le caratteristiche salienti del nuovo mezzo: avrà un’autonomia di 800 km tra una ricarica e l’altra, accelerazione da record grazie ai quattro motori elettrici disposti sul tandem posteriore, con l’accelerazione 0 a 96 km/h a vuoto in soli in 5 secondi (tempo degno di una vettura sportiva), mentre a pieno carico (36 tonnellate) lo scatto 0-96 km/h si attesta a 20 secondi, un risultato sempre degno di nota. Le sospensioni anteriori sono indipendenti per il massimo comfort e, più in generale, la struttura del Semi (con le batterie posizionate in basso) permette di avvicinare il baricentro all’asfalto, migliorando le caratteristiche dinamiche e minimizzando il rischio di ribaltamento.
Grazie all’aerodinamica particolarmente curata (0,38 contro un Cx tipico di questi mezzi di 0,65-0,70) “Semi” garantirà costi di gestione inferiori del 20% rispetto ad un trattore stradale spinto da motore diesel di analoga potenza.
Anche l’autonomia non sarà un problema, visto che grazie ai megachargers che Tesla sta installando in tutto il mondo in soli 40 minuti (praticamente il riposo obbligatorio a metà turno di guida tipico delle norme europee) le batterie del camion riacquisteranno 640 km di autonomia. Notevole la dotazione di serie in fatto di sicurezza e guida autonoma (tra l’altro, caratteristico il posto di guida centrale) con AutoPilot, comprensivo tra le altre cose di frenata automatica d’emergenza, mantenimento della corsia e avviso di pericolo tamponamento.
Musk punta grosso sul suo nuovo prodotto: “Semi” sarà garantito per 1,6 milioni di chilometri, con freni praticamente eterni grazie alla frenatura elettrica. Il tutto ad un costo di 200.000 dollari, prenotabile da subito con una caparra di 5.000 dollari, per una produzione che inizierà nel 2019.
L’annucnio ha destato molto interesse nel campo degli operatori della logistica: Fercam, colosso altoatesino internazionale di trasporti e logistica, lo ha prenotato «come primo operatore europeo. E’ da tempo – afferma l’amministratore delegato Hannes Baumgartner – che attendavamo questo camion elettrico che costituisce la combinazione ideale con i nostri servizi intermodali. Siamo in contatto anche con Daimler per il loro camion elettrico, ma non siamo ancora riusciti ad avere un impegno concreto, come pure non è stato possibile averlo dal produttore svedese Einride, il cui prodotto è per noi molto interessante per la distribuzione. Siamo fiduciosi che l’entrata sul mercato da parte di Tesla comporti un’accelerazione in tutto questo sviluppo». Avendo Tesla limitato la prenotazione del proprio truck al mercato statunitense e canadese, Fercam lo ha opzionato tramite il suo partner storico negli Stati Uniti, la Mao Inc.