Il rapporto dell’Osservatorio regionale rifiuti evidenzia l’ottimo lavoro fatto da enti locali e cittadini. Differenziata in crescita al 67%
Veneto continua a mantenere il ruolo di leader nell’ambito della gestione dei rifiuti urbani non solo a livello nazionale, ma anche a livello europeo e internazionale, dove molte realtà locali vengono considerati i modelli delle migliori pratiche adottate in questo specifico settore. Lo mette in evidenza l’ultimo rapporto sulla «Produzione e Gestione dei rifiuti urbani nel Veneto”, curato dall’Osservatorio Regionale Rifiuti istituito presso l’Agenzia regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto.
Il contenuto del rapporto è stato presentato a Venezia dall’assessore regionale alle politiche ambientali, Gianpaolo Bottacin, insieme al direttore generale dell’Arpav Nicola Dell’Acqua e alla responsabile dell’Osservatorio Lorena Franz. «Se il Veneto conferma la sua eccellenza nella gestione dei rifiuti urbani – ha detto Bottacin – è grazie all’impegno degli enti locali e dei cittadini. Il sistema di gestione, così come è oggi strutturato, anticipa e realizza gli scenari dell’economia circolare, in cui la materia viene riutilizzata il più possibile. In questo senso non è negativo neppure l’aumento del 2% dei rifiuti prodotti nel 2016, in considerazione del fatto che il Veneto è la prima regione turistica d’Italia con oltre 65 milioni di presenze annue, e il dato è indice di crescita del tessuto produttivo».
Il rapporto conferma il trend positivo della raccolta differenziata che nel 2016 si attesta al 67,1% (al netto degli scarti), oltre mezzo punto percentuale in più rispetto all’anno precedente (+0,6) a fronte di una produzione complessiva di rifiuti urbani di circa 2.238.492 tonnellate, che fa registrare un aumento del 2,2%, per 456 kg di produzione procapite (+2,3%), In totale i rifiuti urbani avviati a recupero nel 2016 ammontano a oltre 1,6 milioni di tonnellate. I rifiuti urbani inceneriti negli impianti di Padova e di Schio sono stati pari a 203.000 tonnellate annue (pari al 9% del rifiuto prodotto) mentre i quantitativi conferiti nelle 10 discariche attive sul territorio regionale sono stati pari a 94.000 tonnellate (4% del totale).
Per quanto riguarda i dati di raccolta differenziata suddivisi per provincia: Treviso ha raggiunto il valore più alto toccando quota 82% seguita da Belluno con il 73%. L’obiettivo del 60% previsto dalla legge nazionale per il 2011 è stato superato da tutte le province tranne Venezia che è a quota 50,6% per le difficoltà principalmente dovute alla gestione dei rifiuti nel centro storico del Comune di Venezia e nei comuni litoranei, caratterizzati da elevati flussi turistici. A livello di bacino l’obiettivo del 76% previsto dal nuovo Piano regionale è stato già raggiunto e superato dai bacini Destra Piave e Sinistra Piave, con valori rispettivamente dell’84% e dell’80%. A livello comunale, 484 comuni del Veneto, pari al 75% della popolazione (3.644.147 abitanti), ha già conseguito l’obiettivo del 65% stabilito dalla normativa nazionale.