Aperta nuova fabbrica di 56.000 metri quadri a Mordano nel Bolognese
Continua a crescere il gruppo ceramico Florim di Fiorano (Modena) che investe sempre di più sul territorio italiano, anche fuori dalla “Piastrella Valley”, raggiungendo la cifra di 300 milioni negli ultimi sei anni.
Un percorso virtuoso di investimenti innovativi da “Industria 4.0”, che prosegue verso nuove sfide: è già in funzione la nuova fabbrica realizzata a Mordano (Bologna). In soli sei mesi è stato realizzato uno stabilimento di 56.000 metri quadrati che identifica un nuovo punto di riferimento, con logica 4.0, per l’industria mondiale della ceramica.
Alta tecnologia e macchine integrate a computer trovano spazio in un ambiente moderno, bello da guardare e da vivere esteticamente, grazie anche a una vetrata alta 5 metri e lunga 130 metri. Agli inizi di aprile erano in fase d’installazione 800 pali funzionali all’antisismica e in ottobre le prime lastre erano già pronte per essere stoccate all’uscita del forno (170 metri). Un investimento di 70 milioni concluso in tempi record e destinato all’incremento della capacità produttiva delle grandi lastre ceramiche del gruppo (fino a 160×320 centimetri, in tre spessori – 6/12/20mm – per molteplici destinazioni d’uso).
Quello di Mordano è solo uno degli ultimi tasselli di un percorso che prosegue ad alto ritmo e programma per il 2018 altri investimenti per circa 70 milioni. Un grande cantiere è già stato aperto nella sede principale del gruppo Florim, a Fiorano: porterà alla realizzazione di un altro esempio di Industria 4.0. La futura costruzione avrà una estensione di circa 48.000 mq, collegata all’impianto di Mordano, e progettata per la lavorazione e la logistica dei grandi formati. «Tutto questo – aggiungono alla Florim – con un occhio vigile agli impatti ambientali dei territori dove vengono realizzate attività produttive di questo tipo, con tanto di report. Per riassumere i propri impegni l’azienda redige da nove edizioni il “Bilancio di sostenibilità”, quest’anno finalista del premio nazionale BBS».