Al Porto di Venezia contributo UE di 220.000 euro per autostrade del mare e cantieri

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Il finanziamento all’interno del programma comunitario Italia-Croazia

autorità portuale venezia 2Il Programma Italia-Croazia ha valutato e approvato i 22 progetti candidati al finanziamento nell’ambito del bando “Standard Plus”. Al territorio regionale veneto, rappresentato da enti pubblici, università, associazioni di categoria e soggetti privati che hanno preso parte a 13 dei 22 progetti finanziati, sono state assegnate risorse per quasi 3 milioni di Euro.

Due sono i progetti approvati che coinvolgono anche l’Autorità di Sistema portuale del Adriatico Settentrionale: il progetto “Charge” (Asse 4 “Trasporto Marittimo”) e il progetto “Beat” (Asse 1 “Innovazione”) per un totale di 220.000 euro finanziati al 100%. Le attività progettuali saranno avviate in gennaio 2018 per concludersi entro i 18 mesi successivi. 

In particolare, il progetto “Charge” (Capitalization and Harmonization of the Adriatic Region Gate of Europe) con capofila Rete Autostrade Mediterranee (Ram Spa, società del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) ha assegnato all’Autorità di Sistema 100.000 euro con l’obiettivo di migliorare la cooperazione tra i porti di Italia e Croazia per sviluppare azioni a sostegno sviluppo traffici intra-Adriatici lungo le Autostrade del Mare. Si tratterà quindi si individuare le azioni migliorative per eliminare i colli di bottiglia e i collegamenti mancanti per il trasporto merci in traghetto da e per Venezia, nonché realizzare un’analisi del mercato per sviluppare questa tipologia di traffici. 

Il progetto “Beat” (Blue enhancement action for technology transfer) con coordinatore Unioncamere Veneto – Eurosportello del Veneto affida invece all’Autorità di Sistema Portuale 110.000 euro (finanziati al 100%) per sviluppare la cooperazione tra imprese del settore della “Blue Economy” per lo sviluppo del settore della cantieristica di Venezia e Chioggia. Il progetto, aumentando la creazione di nuove opportunità di creare reti tra le imprese di Italia e Croazia e attivando specifiche sessioni di formazione e analisi comparative tra le migliori pratiche, si pone l’obiettivo di migliorare e potenziare le capacità di innovazione delle Pmi.