Autonomia: Bressa convoca a Roma Emilia Romagna e Lombardia

0
566
bonaccini maroni
Si apre il tavolo tra le regioni e il Governo centrale

bonaccini maroniIl sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, ha fissato per giovedì 9 novembre, alle ore 16, nella sede del Dipartimento per gli Affari regionali, la convocazione dei presidenti della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e del presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni.

Bressa è stato indicato dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, quale referente politico del governo per il negoziato relativo all’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, richieste da Emilia Romagna e Lombardia, ai sensi dell’art. 116, terzo comma della Costituzione. 

L’incontro di domani – spiega il ministero per gli Affari Regionali – istituisce la sede paritetica che approfondirà gli ambiti e le materie per i quali i consigli regionali hanno dato mandato ai rispettivi presidenti della giunta regionale di avviare la trattativa. L’approfondimento tecnico-giuridico sarà svolto da un gruppo di lavoro paritetico formato da tecnici competenti nelle singole materie affrontate. Il gruppo di lavoro avrà sede al Dipartimento Affari Regionali. Il Governo e le regioni s’impegnano a garantire un costante raccordo con il Parlamento e con il Consiglio regionale durante la fase di approfondimento tecnico e di negoziazione. Al termine della riunione sarà stabilito il calendario degli incontri successivi.

«Ci siamo, si parte. Il progetto per ottenere una maggiore autonomia regionale diventa sempre di più una realtà – dichiara soddisfatto il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini -. Tre settimane fa firmai con il presidente Gentiloni il documento per l’avvio del negoziato con l’Emilia-Romagna. Dopodiché ci venne chiesto di aspettare la Lombardia per l’apertura di un tavolo comune di confronto, cosa che abbiamo fatto ponendo due condizioni: che non si allungassero i tempi e che non diventassero oggetto di discussione temi che mettevano in discussione l’unità nazionale o l’istituzione di Regioni a Statuto speciale. Ebbene, domani avvieremo il negoziato in un contesto che riteniamo possa portare davvero a un risultato storico e mai registrato prima in Italia: una maggiore autonomia per Regioni virtuose e con i conti in ordine».