#iomivaccino. «E’ il modo più sicuro ed efficace per evitare la malattia e le sue eventuali complicazioni»
#iomivaccino, questo è lo slogan della campagna di vaccinazione antinfluenzale di quest’anno che invita i cittadini della provincia di Trento che hanno compiuto i 65 anni e le persone per le quali l’influenza potrebbe costituire un problema di salute a vaccinarsi.
In prima linea nella promozione e sensibilizzazione il presidente della Provincia Ugo Rossi, l’assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni e il direttori del Consiglio di direzione dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) che, insieme ai presidenti degli ordini e albi delle professioni sanitarie, sono stati vaccinati negli ambulatori dell’Apss. Le vaccinazioni antinfluenzali potranno essere effettuate a partire dal 6 novembre negli ambulatori dei servizi vaccinali dell’Apss o da subito richiedendolo al proprio medico o pediatra di famiglia.
L’Influenza è una malattia infettiva seria, che può avere conseguenze gravi per la salute, in particolare in alcune categorie di persone. Sulla base dei dati forniti dal sistema di sorveglianza si stima che ogni anno circa 50.000 persone in Trentino si ammalino di influenza; negli anni di picco tale numero di persone arriva a 70-80.000. La maggior parte delle persone colpite dall’influenza guarisce spontaneamente ma, in una quota significativa di casi, la malattia si contrae in forma grave o dà complicanze che comportano il ricovero in ospedale e talvolta di morte.
La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta gratuitamente alle persone a partire dai a 65 anni, a bambini e adulti affetti da patologie croniche, alle donne nel secondo o terzo trimestre di gravidanza, a bambini nati pretermine e di basso peso alla nascita e a quelli in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico. Queste categorie di persone hanno, infatti, un rischio più elevato di andare incontro a forme gravi o a complicanze dell’influenza.
Il vaccino è raccomandato anche al personale sanitario e a coloro che svolgono funzioni di assistenza per evitare la malattia e per ridurre le occasioni di contagio da virus influenzale, dando maggior protezione anche ai pazienti.
La vaccinazione, inoltre, è proposta e somministrata gratuitamente alle Forze di pubblica sicurezza, Vigili del fuoco, personale della Protezione civile e al personale che per motivi di lavoro ha contatto con animali come veterinari, allevatori e addetti al trasporto di animali. I bambini di età compresa tra 6 mesi e 14 anni con condizioni di salute particolari riceveranno un invito alla vaccinazione dai servizi vaccinali dell’Apss.
Le persone sessantacinquenni (nate nel 1952) saranno invitate per effettuare, oltre all’antinfluenzale, la vaccinazione antipneumococco per la protezione contro le polmoniti, meningiti e altre malattie gravi causate dal germe pneumococco.