Dietro etichette a semaforo guerra commerciale ai prodotti tipici italiani

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etichetta francia nutri score
Appello di Agri ai ministri Martina e Alfano per intervento in Ue 

etichetta francia nutri scoreIl “nutri-score” francese, così come l’etichetta a semaforo del Regno Unito altro non sono che «una sorta di guerra commerciale alla vera qualità agroalimentare e, quindi, anche alla produzione “Made in Italy”, che è alla base della dieta mediterranea, patrimonio universale dell’Unesco, ed è apprezzata in tutto il mondo». Lo afferma in una nota il presidente di AGRI (Confederazione Agricola ed Agroalimentare), Pietro Minelli, che si appella «ai ministri Maurizio Martina e Angelino Alfano affinché la questione venga posta in Europa».

Commentando il via libera in Francia del sistema di valutazione “nutri-score” che prevede cinque colori per altrettanti gradi di esame della composizione dei prodotti alimentari, Minelli ritiene «paradossale che siano bocciati prodotti agroalimentari italiani considerati universalmente eccellenze, come l’olio extravergine d’oliva o il formaggi Parmigiano Reggiano e il Grana Padano e, ancora, prosciutti come Parma o San Daniele. Premeditatamente non si tiene conto delle quantità e dello stile di vita che caratterizzano il consumo di tali alimenti. Facciamo appello ai ministri Martina e Alfano affinché la questione venga posta in Europa al fine di tutelare e continuare a valorizzare i nostri prodotti. Fino ad allora – conclude – diciamo ai consumatori di scegliere “italiano” e di boicottare chi vorrebbe farci rinunciare alla qualità ed estrometterci dai mercati inglese e francese».eticehtta semaforo grana padano