Bonaccini: «vogliamo che il turismo, oggi ben oltre l’11% del Pil regionale, diventi sempre più un perno centrale di sviluppo economico»
Fondi per nuovi impianti e per sostenere l’attività sportiva in montagna, sia d’inverno che in estate. La Regione Emilia Romagna investirà complessivamente oltre 16 milioni di euro (10 milioni di risorse statali e oltre 6 di fondi regionali) per rafforzare il turismo, in primo luogo quello sportivo, della montagna.
Lo hanno annunciato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, intervenendo, insieme al ministro dello Sport, Luca Lotti, e al presidente del Coni, Giovanni Malagò, all’inaugurazione alla XXIV edizione di Skipass, il salone del turismo e degli sport invernali ospitato alla Fiera di Modena.
«In quello che si preannuncia come un anno record per il turismo emiliano-romagnolo con oltre 46 milioni di presenze in regione già registrate nei primi otto mesi – ha affermato Bonaccini – scommettiamo sull’attrattività delle nostre montagne come importante volano di crescita. A breve firmeremo l’accordo di programma con il Governo e la Regione Toscana – oltre 27 milioni di euro complessivi per i due territori tra risorse statali e regionali – che permetterà agli impianti tra monte Cimone e Corno alle Scale di proporre una stagione invernale competitiva con attrezzature all’avanguardia per tecnologia e sicurezza. Ma il nostro impegno non si ferma qui. Oltre 3 milioni di euro – ha proseguito Bonaccini – sono già stati stanziati per sostenere gli investimenti sugli impianti di tutta la regione perché il nostro sforzo continua a essere centrato sullo sviluppo e la crescita di tutto il territorio, da Piacenza a Rimini. Vogliamo che il turismo, che oggi ha un valore aggiunto superiore ai 16 miliardi di euro, ben oltre l’11% del Pil regionale, diventi sempre più un perno centrale di sviluppo economico».
«Sosteniamo l’Appennino e la cultura dello sport – spiega l’assessore Corsini – con azioni che passano sia attraverso il sostegno concreto con interventi di messa in sicurezza, qualificazione e nuova costruzione di impianti e strutture (che finanziamo con risorse pubbliche), sia attraverso la promo-commercializzazione».
L’Appennino emiliano-romagnolo, condizionato a inizio anno dalle condizioni meteo sfavorevoli, presenta un bilancio invernale salvato da una discreta seconda parte di stagione (febbraio e marzo) e da un’estate positiva, grazie al bel tempo e il caldo, che ha spinto in quota numerosi turisti già dal mese di giugno. In base ai dati raccolti ed elaborati dall’Osservatorio turistico regionale, in collaborazione con Trademark Italia, i primi otto mesi del 2017 (gennaio-agosto), si sono chiusi positivamente per il comparto ricettivo appenninico, con una crescita del +8,7% degli arrivi e del +10,5% delle presenze. Sono aumentati sia i turisti italiani (+9,2% gli arrivi e +11,1% le presenze), che quelli internazionali (+6,1% gli arrivi e +8% le presenze), a conferma di una crescente attrattività del territorio in chiave ambientale-naturale e sportiva.