Friuli Innovazione: un successo il convegno/evento di Udine sui servizi innovativi nel manifatturiero del NordEst

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Oltre 100 rappresentanti delle imprese all’incontro sul progetto europeo “Things+” coordinato da Friuli Innovazione

industria 4.0 graficaSono stati oltre 100 i rappresentanti delle realtà imprenditoriali del NordEst che hanno partecipato venerdì 27 ottobre al convegno/evento “Oltre il prodotto. Servitizzazione e nuovi modelli di business”, organizzato da Friuli Innovazione presso il Parco scientifico e tecnologico “Luigi Danieli” di Udine.

L’incontro, inserito nell’ambito di “Things+”, progetto europeo finanziato con 1,8 milioni di euro, di cui Friuli Innovazione è ideatore e capofila, ha illustrato agli imprenditori del territorio le potenzialità legate alla “servitization”, analizzando in particolare i vantaggi di introdurre componenti tipiche dei servizi anche nei settori produttivi più tradizionali, come quello manifatturiero.

Dopo i saluti istituzionali del presidente di Friuli Innovazione, Germano Scarpa, e di Lydia Alessio-Vernì, direttrice centrale attività produttive, turismo e cooperazione della regione Friuli Venezia Giulia, partner associato del progetto “Things+”, sono intervenuti Roberto Siagri, presidente di Eurotech, azienda che da sempre lavora sul concetto di innovazione, Carlo Bagnoli, professore ordinario di Innovazione strategica all’Università Ca’ Foscari di Venezia, Antonio Abramo, delegato per i brevetti del Rettore dell’Università di Udine e direttore R&S di Eurotech, Fabio Feruglio, direttore di Friuli Innovazione, Elvis Colla di Texa Spa, azienda trevigiana tra i leader mondiali nella progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici multimarca per il settore automotive, Gianfranco Bisaro, presidente del Gruppo pordenonese Bisaro, che si occupa di microbiologia in particolare nel settore enologico, in quello della birra e dell’acqua e Boris Golob, direttore del Parco scientifico croato di Rijeka.

«Una partecipazione così forte e così sentita a questo evento – ha dichiarato Germano Scarpa – è un segnale importante, che testimonia quanto sia forte l’interesse da parte degli imprenditori del territorio ad approfondire le tematiche di “Industria 4.0” e in particolare di come, grazie alle tecnologie, si possano reinventare nuovi modelli di business per accrescere la competitività delle imprese manifatturiere. Anche grazie al progetto europeo “Things+” – ha continuato Scarpa – Friuli Innovazione vuole diventare punto di riferimento per tutte le Imprese manifatturiere del Friuli Venezia Giulia che vogliono affrontare programmi di trasformazione digitale».

Il principale obiettivo del progetto “Things+” è rivoluzionare gli attuali modelli di business delle Piccole e Medie Imprese manifatturiere dell’Europa Centrale, e quindi anche del Friuli Venezia Giulia, puntando su innovazione, servizi specializzati e nuovi mercati.

Oltre a Friuli Innovazione, sono 9 i partner, provenienti da tutte le regioni del centro Europa, che collaborano per rafforzare la competitività delle PMI manifatturiere sul mercato: il Parco scientifico e tecnologico dell’Università di Rijeka in Croazia, l’Incubatore d’Impresa e centro per la tecnologia Bautzen in Germania, il Parco Scientifico e Tecnologico di Lubiana in Slovenia, l’agenzia ungherese per lo sviluppo territoriale Borsod-Abaúj-Zemplén, l’Agenzia Slovacca per gli affari, la regione di Lodz in Polonia, la ceca BizGarden per lo sviluppo e la gestione di ricerca, sviluppo e innovazione in aziende e istituzioni, la Regione Veneto e il Centro servizi per l’innovazione di Salisburgo in Austria.

Nel corso del progetto, che durerà fino a maggio 2020, verranno coinvolte oltre 100 imprese di tutta l’Europa centrale, in collaborazione con le quali verranno testati nuovi modelli innovativi specificamente studiati per rafforzare la competitività del settore manifatturiero attraverso il potenziamento dei servizi di supporto.