Presentata a TTG Incontri la IV edizione dell’Osservatorio innovazione digitale nel turismo del Politecnico di Milano
Il mercato dei viaggi italiano (che comprende anche la spesa dei turisti stranieri) supererà a fine 2017 i 55 miliardi (+4% sul 2016) e a trainare la crescita continua ad essere la componente digitale che con un valore complessivo di quasi 11,2 miliardi di euro arriva a rappresentare oltre un quinto del mercato e fa segnare un aumento del 9% rispetto a 12 mesi fa.
Il dato è contenuto nella quarta edizione dell’Osservatorio innovazione digitale nel turismo della School of Management del Politecnico di Milano a TTG Incontri.
«Il mercato dei viaggi in Europa vive un momento di ripresa e cresce grazie anche alle nuove opportunità offerte dal digitale agli attori tradizionali e alla capacità delle Internet Company di espandere il proprio business – dice Filippo Renga, direttore dell’Osservatorio -. In Italia, dove il contesto competitivo è molto più frastagliato, il mercato comunque cresce del 3-4% (43,8 miliardi). Per gli attori del sistema di offerta è quindi un momento propizio per costruire quelle reti digitali che possono consentire di approfittare di una pesca più ricca che in passato: big data analytics, intelligenza artificiale e realtà aumentata diventeranno sempre più centrali e la velocità con cui si sapranno comprendere e sfruttare questi nuovi fenomeni nei prossimi 3-5 anni stabilirà chi subirà l’innovazione rispetto a chi riuscirà a darsi un ruolo sul mercato».
Il mondo dei trasporti raccoglie il 73% del mercato (con un incremento del valore pari all’8%), seguito dalle strutture ricettive con il 15% (+10%) e dai pacchetti viaggio con il 12% (+15%). Rimane costante l’incidenza del transato derivante dai canali indiretti sul totale del mercato digitale: la quota di mercato delle delle agenzie di viaggio digitali e dei vari siti aggregatori è pari al 24% (in crescita del 16% in valore assoluto rispetto al 2016). L’incidenza degli acquisti da cellulare sulla spesa digitale in ambito turismo supera il 13% e si attesta intorno ai 1.500 milioni (+50% sul 2016), mentre è ancora limitato l’apporto dei tablet. L’economia della condivisione nel campo dell’alloggio rappresenta oltre un quinto del giro d’affari digital.