Ospedale di Padova: il sindaco Giordani propone il “nuovo sul vecchio”

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Zaia: «situazione già vista ed analizzata e sconsigliata da tutti gli esiti tecnici». Rizzuto: «“nuovo sul vecchio” scenario negativo»

nuovo ospedale padova progetto 2 2Nuovo ospedale di Padova, marcia indietro del nuovo sindaco Dem di Padova, Sergio Giordani che propone la soluzione del “nuovo sul vecchio”, scenario che consegnerà al governatore veneto Luca Zaia entro fine ottobre.

Il progetto del “nuovo su sito attuale”, come lo ha chiama il primo cittadino, comprende anche il tram. L’annuncio arriva mentre la Provincia rilancia l’area dell’ospedale ai Colli. «Questa proposta non corrisponde al mio pensiero – ha detto Giordani -. Mi fa piacere che tutti parlino dell’ospedale, ma cambio idea solo se qualcuno mi dimostra che la mia non è efficiente. Non voglio fare il testone, sono convinto di quel che ho fatto: sto lavorando sull’ospedale con quattro tecnici da agosto, non sto facendo i disegni coi nipoti». 

Per Giordani «tra poco sarò pronto, entro 15-20 giorni andrò a parlare con chi deve spendere. Gli altri ci hanno messo 21 anni a fare l’ospedale, io in 70 giorni sono riuscito a finire un progetto con 1.400 posti letto e 2.100 posti auto in silos. Se non riesco a fare niente è solo colpa mia perché io sono stato eletto e vuol dire che non sono in grado di gestire tutto». Giordani ha spiegato quali sono i vantaggi del progetto avanzato dal comune e ha anticipato un dettaglio: «il progetto è cantierabile subito, non servono infrastrutture. I lavori richiederanno 7-10 anni, ma c’è un vantaggio: ci sono tanti step e si può partire un po’ alla volta. Ci sarà un tram di superficie che passerà sotto l’ospedale e servirà chi ci deve andare: è bellissimo, sono già innamorato».

Se il nuovo sindaco si lascia andare ai sentimentalismi, Zaia punta sui dati fatturali: «mi sembra che il sindaco di Padova non abbia ancora visto le relazioni tecniche che indicano unanimemente come un ripiego, sia realizzativo che di respiro, l’ipotesi di costruire il cosiddetto “nuovo sul vecchio” per il futuro ospedale di Padova. Comunque, se Giordani ha un progetto, annuncio che convocherò quanto prima il Tavolo Istituzionale per valutare gli atti che porterà e dare direttamente risposte ufficiali». 

Ziaia aggiunge di capire «l’innamoramento di Giordani e peraltro prima di lui c’era passato il sindaco Bitonci e prima di Bitonci anche il sottoscritto, nel 2010. Tutti abbiamo fatto le nostre considerazioni, abbiamo fatto valutare dai tecnici l’ipotesi nuovo sul vecchio, e i tecnici l’hanno espressamente scartata. Ora arriva questo rilancio del quale prendiamo atto. Sottoporrò la questione al Tavolo composto da Regione, Università, Azienda Ospedaliera, Iov, Comune e Provincia di Padova. Ci sono carte, studi, documenti e valutazioni, che sono abbondanti e già fatte da tempo».

Chi chiude allo scenario del “nuovo sul vecchio” è l’ex direttore della Clinica chirurgica dell’Università di Padova, Donato Nitti, che ha ribadito la preoccupazione per il nuovo ospedale e la contrarietà al progetto del nuovo sindaco. Per il rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto, «è il momento di accelerare. Le nostre posizioni sono note, non possiamo che ribadire l’importanza e l’urgenza della questione. Dovremo incontrarci a breve in forma istituzionale, l’Università ha sempre parlato con atti formali coerenti e deve portarli nella sede che deve prendere la decisione. A noi non può che essere riconosciuta una coerenza di obiettivi e contenuti che abbiamo espresso. L’ospedale è un grande obiettivo che deve essere condiviso da tutte le istituzioni».