Una situazione insostenibile per chi è costretto a visite prolungate con il costo a 1,5 euro/ora. Situazione comune anche in altri ospedali del NordEst. Urzì: «la provincia di Bolzano fa lo scaricabarile»
Niente da fare: d’un soffio (15 a 16) il Consiglio provinciale ha respinto la richiesta di abbassare le tariffe per il posteggio all’ospedale di Bolzano. «Sono eccessive, un vero e proprio ticket aggiuntivo applicato su pazienti e visitatori di pazienti, ho denunciato oggi in aula» ha detto il proponente del provvedimento, Alessandro Urzì di Alto Adige nel cuore.
«Non è ammissibile che un servizio sociale come quello del posteggio all’ospedale sia soggetto a tariffe esose, che per chi è chiamato a frequentare ogni giorno la struttura sono davvero odiose» sottolinea Urzì.
Il sistema di pagamento attualmente in vigore non permette peraltro il frazionamento orario ed il pagamento dei minuti effettivamente trascorsi nell’area di parcheggio, ma prevede l’addebito dell’intero importo orario per ogni ora di sosta iniziata anche se non completamente usufruita. Al parcheggio dell’ospedale di Bolzano la tariffa oraria in vigore di 1,50 euro è la più alta in Alto Adige tra le strutture sanitarie. Nel comprensorio sanitario di Merano il parcheggio costa 0,60 euro orari, a Brunico varia da 0,60 a 1,20 euro orari, a Bressanone varia tra i 0,30 ed i 0,60 euro orari.
La risposta dell’assessore provinciale alla sanità, Martha Stocker, è stata disarmante: «la Provincia deve garantire la copertura dei costi di gestione», ossia non considera il servizio posteggio come un servizio sociale.
La prima ora costa 1,50 euro. E così per le prime 4 ore. Poi si scende a 50 centesimi all’ora. Se ci si ferma solo 30 minuti la sosta è gratis. Ma la domanda è: chi si ferma solo 30 minuti all’ospedale calcolando le code che si devono normalmente sopportare? L’assessore Stocker ha voluto rimarcare come «fra i posteggi coperti di Bolzano quello dell’ospedale è il meno caro». «Ci mancherebbe altro – ha replicato indispettito Urzì –. In piazza Walther si posteggia soprattutto per lo shopping, all’ospedale per farsi curare o visitare un parente o conoscente. Un paragone è inammissibile».
L’assessore ha insistito: «è gratis per invalidi e malati cronici, il che significa anche “terminali”». «L’esenzione assoluta per invalidi e malati cronici o terminali – ha replicato Urzì – è quanto di più normale ci si potesse aspettare dalla amministrazione, farlo passare come un regalo è poco rispettoso».
La mozione, grazie anche al voto del Dem Chisitan Tommasini, vicepresidente della Giunta, assieme alla Svp è stata bocciata di strettissima misura. Il ticket aggiuntivo sui malati rimane. Nonostante che l’ex premier e leader del PD Matteo Renzi, nel 2014 fa declinasse pubblicamente la campagna dal titolo “Parcheggio gratuito, un gesto di rispetto. Sosta gratuita in tutte le strutture ospedaliere”, con una campagna in stile cedolino di pagamento del parcheggio con il seguente significativo testo: «propongo l’eliminazione del parcheggio a pagamento presso le strutture ospedaliere. La città deve promuovere un gesto di rispetto verso i malati e le persone che li vanno a trovare. Non chiedere un esoso pedaggio. Matteo Renzi». Sappiamo come è andata: promesse al vento.