Regione Veneto triplica i fondi per la filiera ittica e acquacoltura

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Piccola pesca artigianale Argav Laguna Venezia pescatori vongole 2
Le disponibilità crescono a 6 milioni di euro. Pan: «incremento doveroso di fronte alle tante domande pervenute»

Argav Laguna Venezia pescatori vongole 2La Regione Veneto moltiplica per tre i fondi destinati alle imprese della filiera della pesca e dell’acquacoltura che investono per migliorare risultati, condizioni di lavoro, tracciabilità, distribuzione e commercializzazione dei prodotti ittici. Di fronte alle numerose domande raccolte dal bando Feamp (il fondo comunitario per la pesca) con scadenza lo scorso aprile, l’assessore al settore primario della Regione ha proposto alla Giunta di integrare con altri 4,4 milioni di euro le disponibilità del fondo, portandolo così a 6 milioni di euro.

La Giunta veneta ha approvato l’integrazione, in modo da dare risposta positiva a tutte le 27 domande ammesse, e di coprire così la totalità del contributo complessivo richiesto pari ad euro 6 milioni a fronte dei 12 milioni di investimenti programmati e documentati da parte degli operatori del settore (il contributo è fissato dalla UE al 50% della spesa ammessa). 

«Se ne avvantaggeranno – commenta l’assessore regionale Giuseppe Pan – tutte le filiere venete della pesca e dei molluschi: il loro rafforzamento consente di trattenere nel territorio regionale quote importanti di valore aggiunto al prodotto pescato o allevato, a beneficio della competitività dei produttori locali, dell’occupazione e, più in generale, della qualità del ‘pescato’ made in Veneto. Con 6 milioni di euro di contributi – conclude l’assessore – sarà possibile dare oggettivo riscontro alle richieste di innovazione manifestate dalle imprese venete, con importanti ricadute per le nostre marinerie, nonché di migliorare  lo stato di avanzamento della programmazione FEAMP in capo alla Regione del Veneto, visto il lento avanzamento della programmazione a livello nazionale».