Comune di Bronzolo: rientra la polemica tra Alto Adige nel cuore e Forza Italia

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Biancofiore: «Fi appoggia la candidatura di Mongillo». Urzì: «tre settimane di fibrillazione per nulla»

comune di bronzoloTorna il sereno nel centro destra in provincia di Bolzano in occasione del rinnovo anticipato del consiglio comunale di Bronzolo, realtà alle porte del capoluogo, che funge da prova generale delle alleanze in vista del ben più importante appuntamento delle elezioni politiche di primavera e delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale di ottobre 2018.

Forza Italia, che inizialmente aveva sparigliato le carte del centro destra avanzando una candidatura autonoma, fa marcia indietro: «alle prossime elezioni comunali di Bronzolo, Forza Italia ha dato dal primo momento la disponibilità ad appoggiare la candidata del centro e degli altri partiti dello schieramento di centro destra, Giorgia Mongillo, che ha incontrato innanzi a testimoni politici quali Alberto Sigismondi, Marco Galateo e Marco Angeli» dice la coorinatrice e parlamentare Fi, Michaela Biancofiore. 

Biancofiore giustifica la conversione ad “U”: «il passo indietro da candidato sindaco del consigliere uscente Mollica, da me richiesto, cosa alla quale lo stesso ha da subito adempiuto. Ma a coloro che compiono costanti esercizi di ipocrisia, gli stessi peraltro ai quali si deve la cocente sconfitta di Bolzano che era un goal a porta vuota, non bastava: in ode alla democrazia e all’autonomia di ogni partito, volevano la defenestrazione dalla lista di Forza Italia sempre del consigliere Mollica reo, a loro parere – in un paese di 2.800 anime di aver acconsentito la nascita del governo locale dando l’appoggio al sindaco socialista eletto, Alessandro Bertinazzo». Per Biancofiore «non è stato saggio ne utile appoggiare la sinistra, ma coloro che parlano sono gli stessi che all’insegna del più becero trasformismo hanno cambiato almeno cinque partiti negli ultimi anni, tradendo quei simboli sotto i quali gli lettori li avevano eletti ed in particolare il Pdl che era il centro destra unito. Mollica, con una signorilità sconosciuta a chi lo ha attaccato, ha compiuto un ulteriore sacrificio decidendo anche di non candidarsi a consigliere comunale per favorire la vittoria di Mongillo e del centro destra unito». 

A Biancofiore risponde il consigliere provinciale di Alto Adige nel cuore, Alessadnro Urzì: «il grande risultato di Biancofiore a Bronzolo è stato quello di avere portato per tre settimane fibrillazione, dove con l’europarlamentare Elisabetta Gardini, commissario di FI in Alto Adige prima di Biancofiore, si era invece trovata una intesa perfetta nell’ambito dell’intero Centrodestra. Risultato finale? Dove prima c’era una lista unitaria adesso ce ne saranno almeno due». Secondo Urzì «Forza Italia è stata trascinata da Biancofiore fuori dalla intesa con tutte le altre forze dell’area. Sintesi: la filosofia di Biancofiore è dividere e non unire. Ne prendo atto con sconcerto e delusione. Se a Pavia e Palermo potrebbe avere un senso, in Alto Adige sarà distruttivo. Ancora non lo abbiamo capito? Unica consolazione: il ritiro dalla competizione di Franco Mollica che, dopo avere sostenuto il Pd/PSI (dopo essere stato eletto sotto le insegne di Fi e AAnc), Biancofiore voleva imporre a tutti. E l’appoggio a Mongillo. Ci mancava altro… Adesso si vincano le elezioni. Ma ci ricorderemo di questo solito contributo di Biancofiore alla confusione».