Al forum di Buttrio si farà analisi su innovazione, tecnologie e mercato siderurgico globale
Oltre 600 imprenditori, manager, economisti ed esperti di 70 Paesi dei cinque continenti saranno a Buttrio (Udine) dal 3 al 5 ottobre al “DIM Danieli Innovaction Meeting”, forum dei leader mondiali dell’acciaio nel quale ogni quattro anni si analizzano lo stato di salute e le dinamiche globali della siderurgia.
Organizzato dalla Danieli di Buttrio, fra i primi tre costruttori al mondo di acciaierie “chiavi in mano”, quotata in Borsa a Milano, il DIM (giunto alla quarta edizione) si focalizzerà quest’anno su innovazione, tecnologie e competitività nel mercato dell’acciaio da qui al 2035, con particolare riferimento alle conseguenze delle politiche protezionistiche doganali e all’attuale situazione di “new normal period”, cioè di “calma piatta” per quanto riguarda la richiesta di nuovi impianti siderurgici.
«Dobbiamo elaborare una nuova “vision” su come affrontare il futuro, nella consapevolezza che nel nostro settore stiamo passando da un mondo globale a un mondo diviso per aree», ha spiegato il presidente della Danieli, Gianpietro Benedetti, presentando l’evento a Buttrio. «Se la domanda di nuovi impianti è piatta, quella di acciaio è altalenante: dallo scorso gennaio si è impennata per effetto delle misure protezionistiche e contro la concorrenza sleale attuate in Occidente – ha spiegato l’amministratore delegato della Danieli, Alessandro Trivillin -. La nostra previsione è che l’andamento sarà positivo per i prossimi 6-9 mesi».
L’impegno – hanno spiegato Benedetti e Trivillin – è di compensare con le attività di produzione di acciaio la stasi della componente legata agli impianti prevista per i prossimi 2-3 anni. La Danieli – hanno sottolineato Benedetti, Trivillin e il responsabile finanziario, Alessandro Brussi – è in buona salute, ha fondamentali economici solidi e continua a investire in innovazione e tecnologia. «I risultati che abbiamo conseguito in questo settore negli ultimi cinque anni – ha concluso il responsabile tecnico della Danieli, Rolando Paolone – saranno condivise nel “DIM” con i leader mondiali dell’acciaio in un confronto intellettuale e scientifico proiettato in un orizzonte che arriva fino al 2035».