Referendum Autonomia del Veneto: presentato vademecum su consultazione 22 ottobre stampato in 1 milione di copie

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Zaia: «ora in sella per lo sprint finale»

Indipendenza Veneto libretto intero 120x195 20170920 1Tutto il referendum sull’Autonomia del Veneto in cento domande e altrettante risposte: da come e dove si vota e a che servirà la consultazione. E’ quanto contiene un piccolo volume gratuito dal titolo “Autonomia, le 100 domande dei veneti a Luca Zaia”, stampato in circa un milione di copie, voluto dai comitati che promuovono la chiamata popolare il prossimo 22 ottobre.

A rispondere ai quesiti raccolti in tutta la regione appunto Zaia secondo il quale l’iniziativa editoriale «nasce dalle necessità di parlare con la gente. Si tratta di un vademecum di facile consultazione, un vero e proprio “manifesto” del Referendum». Illustrando l’iniziativa, Zaia ha ribadito che «il Referendum è dei Veneti non di Zaia o dei partiti; ringrazio anzi tutti i partiti che pur con i loro distinguo si sono avvicinati all’idea. E’ chiaro – ha proseguito Zaia – che puntiamo tutto su un grande successo perché il giorno dopo busseremo a Roma per chiedere le autonomie che ci spettano». 

Per Zaia un successo di poco più del 50% non garantirebbe la forza d’urto assicurata invece nei confronti del governo da un risultato massiccio. «Con un grande risultato chiederemo tutta l’autonomia resa possibile dalla Costituzione e dal suo Titolo Quinto. Ovvio è che la vera sfida è quella del prelievo fiscale per diventare autonomi come le province di Trento e Bolzano».

Il governatore, che ha confermato l’identità consultiva del Referendum è tornato quindi a prendere le distanze dalla consultazione inseguita dai catalani. «La loro – ha sottolineato Zaia – chiede una separazione, la nostra è una richiesta di autonomia. Il nostro lavoro di propaganda è virtuale mentre in Catalogna i cittadini sono stati costretti a scendere fisicamente nelle ramblas per chiedere il loro diritto al voto». Per Zaia insomma la volata verso il traguardo del 22 ottobre è lanciata: si tratta solo di pedalare più forte possibile. Perché questa non resti una battuta politichese, un giovane “tifoso” dell’autonomia ha regalato al Governatore leghista una bicicletta verde che traina un rimorchietto con un cartello con un “Sì” gigante.