Emilia Romagna, l’artigianato risale la china

0
537
artigianato Reload - ricambio generazionale artigiano artigianato 1
La produzione artigiana nell’industria si conferma all’1,8%. Dopo tre trimestri in rosso, cresce il volume d’affari delle imprese artigiane delle costruzioni (+0,5%). Prosegue l’emorragia del numero delle imprese artigiane sia nell’industria (-1,6%) che nelle costruzioni (-2,1%)

artigiano artigianato 1In Emilia Romagna l’artigianato sta un po’ meglio, stando alle risultanze dell’indagine congiunturale sul secondo trimestre 2017 realizzata in collaborazione tra Camere di commercio e Unioncamere regionale.

Riguardo all’artigianato nell’industria il trimestre si è chiuso con una conferma della congiuntura positiva, su livelli non toccati dal terzo trimestre del 2010, trainata dal mercato interno, ma con buone prospettive a breve su quelli esteri. Il fatturato complessivo a prezzi correnti è aumentato dell’1,7%, nonostante un improvviso stop della crescita di quello estero (+0,1%). Si conferma la tendenza positiva della produzione salita di un +1,8%, sulla scia di quella del complesso dell’industria, e conferma il miglior risultato dal primo trimestre del 2007. Buon segno, la dinamica degli ordini ha mostrato un passo lievemente più rapido (+1,9%), grazie anche alla forte ripresa di quelli esteri (+2,6%). 

Continua tuttavia, lievemente più ampia, l’emorragia delle imprese artigiane attive nell’industria in senso stretto, che a fine giugno erano 28.560, in flessione dell’1,6% rispetto a un anno prima, ovvero 470 imprese in meno. Le loro omologhe a livello nazionale, hanno subito una flessione più ampia (-1,9%).

Per quanto concerne l’artigianato nelle costruzioni, la tendenza negativa dei tre trimestri precedenti si è interrotta e tra aprile e giugno il volume d’affari a prezzi correnti delle imprese artigiane del settore è aumentato dello 0,5% rispetto a un anno prima, in linea con l’incremento dello 0,7% per il complesso dell’industria delle costruzioni regionale. 

A fine giugno le imprese artigiane attive nelle costruzioni erano 52.298, (1.102 in meno; -2,1%) rispetto a un anno prima, una riduzione più ampia di quella riferita al trimestre precedente. L’andamento risulta anche leggermente peggiore rispetto a quello riferito alle imprese artigiane italiane delle costruzioni (-1,9%).