Al rialzo anche le stime per il 2018 a +3,9% rispetto al 3,2% precedente
Se in Italia il Governo Gentiloni brinda per un rialzo di qualche frazione decimale al 1,5% della crescita stimata del Pil italiano, a ben altra velocità cresca il Pil di una nazione confinante come la Slovenia, dove la crescita del 2017 dovrebbe attestarsi al 4,4%, lo 0,8% in più di quanto inizialmente previsto.
Il dato è stato comunicato dal direttore dell’Ufficio nazionale per le analisi macroeconomiche e lo sviluppo (Umar), Botjan Vasle, rivedendo al rialzo le stime fatte in primavera. Variazione positiva anche per il 2018, con un +3,9% rispetto al 3,2% precedente.
Gli aggiustamenti delle previsioni sono dovute ai principali indicatori macroeconomici sia nel campo della produzione che del lavoro, guidati fondamentalmente da una ripresa generalizzata in tutta l’area euro e una crescita delle aspettative e della fiducia dei consumatori. Come è caratteristico dell’economia slovena, questo slancio è trainato dalle esportazioni, in crescita grazie alla domanda dai mercati esteri e a una maggiore efficienza. Se queste tendenze dovessero proseguire, ha detto Vasle, la Slovenia potrebbe tornare ai livelli di crescita e di sviluppo precedenti alla crisi.
