Il ringraziamento del sindaco Brugnaro al ministro Minniti e al capo della Polizia Gabrielli
Da lunedì scorso, ci sono almeno 100 poliziotti in più al giorno a presidiare le zone più a rischio di Mestre e Marghera. Ad illustrare nel dettaglio il percorso che ha portato a questa importante novità sul fronte della sicurezza e i primi risultati già raggiunti in questi giorni, sono stati, nella sede della Questura di piazzale Roma a Venezia, il capo di Gabinetto della Questura, Roberto Della Rocca, il primo dirigente del Commissariato di Polizia di Mestre, Eugenio Vomiero, insieme al capo di Gabinetto del Comune di Venezia, Morris Ceron, e all’assessore comunale alla sicurezza, Giorgio D’Este.
«Il 9 settembre scorso, in occasione dell’inaugurazione della mostra dedicata alla Polizia nel cinema italiano – ha spiegato Della Rocca – il sindaco Brugnaro ha condiviso con il capo della Polizia, Franco Gabrielli, il prefetto e il questore di Venezia, Carlo Boffi e Danilo Gagliardi, le problematiche e le esigenze della città sul tema sicurezza. Sulla base delle indicazioni fornite è stato predisposto in poco più di una settimana un piano straordinario che prevede servizi sulle 24 ore che verranno effettuati più volte alla settimana in aree specifiche di Mestre e Marghera per alcuni mesi. La novità di questi servizi – ha sottolineato Della Rocca – è l’analisi preventiva di individuazione e ricerca dei soggetti clandestini, pluripregiudicati, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti che costituiscono, di fatto, una pericolo per l’incolumità e la sicurezza pubblica. Un grande lavoro di squadra che vede coinvolti investigatori della Questura di Venezia e poliziotti del Commissariato di Mestre, con il supporto del Reparto prevenzione crimine di Padova, della Polizia scientifica, delle unità cinofile antidroga della Polizia e delle pattuglie di Lagunari impegnati nell’operazione Strade sicure».
«Grazie all’intensificazione dei controlli – ha spiegato Vomiero – è stato possibile controllare nell’ultima settimana 257 persone, delle quali 135 extracomunitarie, e 5 uomini, abituali spacciatori e senza fissa dimora, sono stati condotti al Centro di permanenza per i rimpatri di Torino. Le operazioni di questi giorni hanno inoltre portato al sequestro di oltre 600 grammi di sostanze stupefacenti tra marijuana, hashish e cocaina. Due minori tunisini, trovati a girovagare in zona stazione ferroviaria a Mestre, sono stati accompagnati in comunità, mentre per altri 3 uomini è stato emesso il foglio di via obbligatorio per tre anni. E’ stato denunciato in stato di libertà un cittadino nigeriano trovato in possesso di alcune dosi di marijuana e sono state eseguite due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di due uomini colpevoli di reati contro il patrimonio. Numerosi sono stati infine i controlli agli esercizi commerciali e le sanzioni per violazioni del Codice della strada. In tanti anni che faccio questo lavoro non ho mai trovato una tale sinergia tra amministrazione e forze dell’ordine».
«Un grande ringraziamento da parte sindaco Brugnaro, dell’amministrazione comunale tutta e della città – ha commentato Ceron – va al ministro dell’Interno, Mauro Minniti, e al capo della Polizia Gabrielli, che in tempo record hanno reso operativo un piano straordinario delineato solo pochi giorni fa. Mettere a disposizione della città cento uomini della Polizia di Stato, che con grande professionalità operano con modalità nuove e in modo pressante nelle aree più delicate, è sicuramente una risposta importante alle esigenze dei cittadini. La sicurezza è una priorità per la Nostra Amministrazione ed è anche la precondizione per quello sviluppo economico e la creazione di nuovi posti di lavoro per i quali questa Amministrazione sta lavorando da tempo».
Riconoscenza per il lavoro quotidiano delle forze dell’ordine in città è stato espresso anche dall’assessore D’Este: «l’incisività degli interventi è maggiore quando il lavoro è svolto in sinergia. Un ringraziamento particolare agli uomini e alle donne della Polizia municipale che hanno dato e continueranno a dare il massimo aiuto alle altre Forze dell’ordine per contribuire a raggiungere gli obiettivi prefissati».
«In questa città – ha concluso Ceron – c’è davvero uno straordinario lavoro di squadra tra tutte le Forze dell’ordine e questo permette di ottimizzare gli sforzi e di ottenere risultati migliori. Siamo fiduciosi che l’impegno aggiuntivo che è stato messo in campo consentirà ai cittadini di riappropriarsi, un po’ alla volta ma in modo stabile, anche di quelle zone della città nelle quali oggi la situazione è più difficile».