La nomina di Monica Busetto criticata dal presidente della provincia di Udine Fontanini: «rotta la tradizione delle nomine interne»
«Con l’arrivo di un nuovo caporedattore dal Veneto alla guida della testata giornalistica della Rai regionale, si rompe una storica tradizione e non si valorizzano i professionisti locali di lungo corso» afferma il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, commentando l’arrivo di Monica Busetto alla guida della TGR del Friuli Venezia Giulia.
«Quella che nelle scorse settimane era solo un’ipotesi – rileva Fontanini – è dunque diventata una realtà. Viene meno, quindi, la prassi in base alla quale la Testata era affidata a un giornalista di questa regione in servizio nella stessa struttura. Una tradizione da parte del servizio d’informazione pubblica nei confronti del territorio del quale si propongono cronache e approfondimenti. E così – commenta Fontanini – lo spazio dedicato al Friuli, già sacrificato nei Tg e nei notiziari della Rai Fvg, continuerà a diminuire a vantaggio dei servizi su Trieste. Una vera e propria ingiustizia per il popolo friulano dimenticato e messo sempre in secondo piano».
Fontanini allarga la sua critica anche alla scelta da parte dell’azienda Rai di inviare nelle realtà del NordEst di giornalisti originari di altre realtà, del tutto estranei al territorio locale: «anche l’arrivo di nuovi giornalisti, prevalentemente da fuori regione non aiuta a ricalibrare gli equilibri; per giungere a questo risultato è necessario, infatti, potenziare le sedi di Udine e Pordenone. Solo un congruo numero di giornalisti e tecnici consente alle redazioni di “coprire” meglio il territorio».
Fontanini «non mette in discussione la professionalità e la preparazione del nuovo caporedattore, ma auspicavo nel mantenimento della continuità con le nomine del passato che hanno dato spazio e valorizzato giornalisti locali, espressione di questo territorio. E operatori di lunga esperienza, nella sede regionale della Rai, non mancano di certo».