Editoria: secondo il rapporto Asig presentato a Bologna cala (-10%) la diffusione cartacea e digitale dei giornali

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Ad Ediland Meeting il punto sulla situazione dell’editoria italiana. Nel 2016 fatturato pubblicità quotidiani -6,7% 

notizie giornali quotidianiUn calo del 10,1% nella diffusione cartacea giornaliera e, soprattutto, un calo del 9,6% nella diffusione digitale per un fatturato pubblicitario sceso del 6,7%. Sono i dati del “Rapporto sull’industria italiana dei quotidiani” presentato nel corso di “Ediland Meeting” 2017 svolto a Bologna.

La ricerca realizzata ogni anno dall’Asig e dall’Osservatorio tecnico “Carlo Lombardi” per i quotidiani e le agenzie di informazione raccoglie i dati più aggiornati sul settore editoriale: vendite, pubblicità, panorama internazionale, occupazione e retribuzioni poligrafiche, rete produttiva, anagrafe delle imprese del settore. 

La diffusione cartacea nel 2016 è stata di 2.637.455, quella digitale di 323.804. I lettori di quotidiani nel giorno medio sono stati 18.713.000 (35,3% della popolazione adulta), i lettori nel completo 36.400.000. Per quanto riguarda la pubblicità il mercato italiano nel complesso è stato di 6,399 miliardi di euro (+1,7% su 2015), quello dei quotidiani si è fermato a 693 milioni (-6,7% su 2015). Per quanto riguarda la rete produttiva, gli stabilimenti di stampa sono scesi di 3 unità da 66 a 63. Stesso calo per le rotative installate che ora sono 112. 

Sul fronte dell’occupazione i poligrafici al 31 dicembre 2016 erano 3.449 (-322 rispetto al 31 dicembre 2015) mentre i pensionati erano 15.081 con un rapporto tra attivi e a riposo di uno a 4,4. L’anagrafe dell’industria italiana dei quotidiani registra 120 testate quotidiane, 85 società editrici, 63 stabilimenti di stampa, 55 concessionarie di pubblicità e 106 agenzie di informazione. 

Opportunità e rischi del business digitale, razionalizzazione della filiera della distribuzione e dei processi produttivi, nuovi scenari delle relazioni industriali sono i temi affrontati nel convegno. Durante la tavola rotonda, coordinata dal presidente dell’Asig, Gianni Paolucci, si è discusso di prodotti, servizi ed nuove soluzioni per l’ottimizzazione del processo di produzione dei giornali quotidiani, affrontando i “nuovi scenari delle relazioni industriali”, nell’incontro coordinato sempre da Paolucci. 

Francesco Cipriani, responsabile dell’Area lavoro e welfare di Fieg, ha passato invece in rassegna le recenti novità normative che riguardano l’industria dei quotidiani italiani, con particolare riferimento alla nuova legislazione sull’editoria ed agli ammortizzatori sociali di settore. Nell’illustrare le novità e alcuni degli effetti pratici della nuova legge dell’editoria e dei successivi decreti attuativi, Cipriani ha sottolineato come la riforma degli ammortizzatori sociali di settore dimostri che gli strumenti a disposizione per gestire gli stati di crisi diventano sempre meno favorevoli. Questo impone al settore dell’editoria di trovare al proprio interno gli strumenti per rendere più competitive le aziende, e da questo punto di vista il Contratto nazionale di lavoro poligrafico è lo strumento principale di autoregolamentazione auspicando che si arrivi in tempi brevi alla conclusione delle trattative per il suo rinnovo.