“Dar fondo ai Fondi”: a Padova riunita la Confcommercio del NordEst per cogliere l’opportunità dei finanziamenti europei

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Le risorse europee fondamentali per dare supporto allo sviluppo e innovazione delle imprese del Terziario 

confcommercio presidenti NordEst Bort Zanon Marchiori postacchiniFondi europei: un’opportunità che le piccole e medie imprese devono saper cogliere, ma con gli strumenti giusti. Ne sono convinte le Confcommercio del NordEst che a Padova si sono riunite per la III tappa dell’evento organizzato dalla Confederazione in tutta Italia (le tappe precedenti si sono svolte a Torino e a Palermo).

Da anni impegnata per diffondere capillarmente fra i propri associati la conoscenza dei valori su cui si fonda l’Unione europea, la Confederazione delle imprese del turismo, dei servizi, del commercio e dei trasporti ritiene essenziale far comprendere appieno le opportunità che l’Europa offre, con particolare riferimento alle diverse forme di finanziamento europee potenzialmente a disposizione di cittadini e imprenditori. 

L’incontro di Padova si è svolto alla presenza dei presidenti delle Confederazioni territoriali del Friuli Venezia Giulia (Alberto Marchiori), del Veneto (Massimo Zanon), del Trentino (Giovanni Bort), dell’Emilia Romagna (Enrico Postacchini), e di numerosi esponenti sia del mondo politico che istituzionale. Tra i relatori, Francesco Laera dell’ufficio di Rappresentanza della Commissione europea (Milano) e gli eurodeputati Isabella De Monte, Elly Schlein, Remo Sernagiotto e Marco Zullo. 

Al centro, l’analisi dei punti di forza delle opportunità offerte dall’Unione europea e le debolezze di chi potrebbe sfruttare queste risorse economiche. Risorse che, se non utilizzate, vengono ritirate e destinate a nuove finalità. 

«L’obiettivo della giornata è l’informazione. Spesso l’Ue è un labirinto di burocrazia, ma in questo caso, sul fronte dei fondi a favore dell’economia, da Bruxelles arriva un “tesoretto” di opportunità» sottolinea Alberto Marchiori, presidente di Confcommercio del Friuli Venezia Giulia e delegato nazionale di Confcommercio International. Secondo Marchiori «non resta dunque che trasmettere alle categorie economiche e agli amministratori pubblici l’appello a rivolgere la massima attenzione a non far passare questo treno senza salirci sopra, perché sarebbe gravissimo non sfruttare un enorme potenziale di sviluppo. Associazioni e politica hanno dunque una vera responsabilità nei confronti di cittadini e imprese: lavorino perché i fondi europei arrivino lì dove devono arrivare».

«I fondi europei sono preziosi per la crescita delle nostre imprese e un volano importante per il territorio – dichiara il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon –. E’ necessario innanzitutto mettere le imprese a conoscenza dei bandi esistenti e, in una fase successiva, fornire loro gli strumenti necessari a redigere progetti capaci di intercettare i Fondi. Confcommercio si propone di affiancare e aiutare le aziende ad avvicinarsi a questa realtà mettendo a disposizione il proprio know how e tutti gli strumenti utili alla crescita delle aziende e del territorio in cui operano».

Secondo Enrico Postacchini, presidente di Confcommercio Emilia Romagna, «oggi gran parte delle opportunità di investimento e innovazione, per le imprese del Terziario, passano attraverso i fondi strutturali, uno strumento indispensabile per sostenere lo sviluppo competitivo del territorio ed agganciare in maniera stabile la ripresa. Come sistema associativo dobbiamo continuare a investire sulle competenze interne necessarie a gestire questi strumenti, specializzandoci sempre più anche sui Fondi ad accesso diretto, definendo progettualità a valenza sovraregionale e sovranazionale, grazie alle partnership che Confcommercio è in grado di attivare».

«Lo strumento dei fondi europei – ha detto il presidente di Confcommercio Trentino, Giovanni Bort – rappresenta un’opportunità che le nostre aziende devono poter cogliere. È importante che il sistema confederale – come sta facendo grazie anche a iniziative come questa – porti avanti una cultura europea che sviluppi competenze e conoscenze essenziali per assistere le imprese associate. Anche noi, come Confcommercio Trentino, ci siamo dotati di uno sportello dedicato alle opportunità che arrivano dall’Europa”.