In Vallagarina (Trentino) avviato il percorso per l’unitarietà delle scuole musicali del territorio

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Nuova gestione unificata della “Zandonai” di Rovereto assieme alla “Novak” di Villa Lagarina e dei Quattro Vicariati “Opera Prima”. Mellarini: «primo passo per superare l’attuale parcellizzazione»

scuola musicale alunnoAria nuova, a livello gestionale, per le scuole musicali nel Basso Trentino: la Civica scuola musicale “Riccardo Zandonai” di Rovereto sarà gestita unitariamente alle scuole musicali “Jan Novak” di Villa Lagarina e dei Quattro Vicariati “Opera Prima” di Ala per un costo complessivo a carico del comune di Rovereto di euro 172.368,00 euro.

La scelta gestionale è stata ufficializzata da parte del sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, assieme a Tiziano Mellarini, assessore rovinciale alla cultura e ai funzionari del comune. La soluzione percorsa salvaguardia e rafforza la “gestione diretta”, seppure in una forma più articolata e innovativa e in questo senso sperimentale.

«Abbiamo potuto individuare grazie ad una modifica introdotta dalla provincia di Trento nei regolamenti sulle scuole musicali, forme nuove e sperimentali. La gestione diretta sembrava a suo tempo la più difficile, invece è stato realizzato un risultato importante che va in quella direzione e questo significa che da Rovereto partono intuizioni che si possono allargare al territorio più ampio. Proponiamo un modello aperto, sperimentale aperto anche a sequenze successive, che potranno esserci in futuro con le realtà interessate». 

Da parte sua, Tiziano Mellarini ha sottolineato la necessità primaria «di garantire un futuro nobile ad una scuola e al lavoro che ha sempre svolto. Quello che mi preme è sottolineare questo modello che è un punto di partenza per un obiettivo a cui tengo molto e che riguarda non solo Rovereto ma tutto il sistema lagarino e che vede le scuole musicali partecipi di un sistema di cultura. Un modello peraltro ben delineato anche nel disegno di legge sulla cultura che andrà all’esame dell’aula il prossimo 2 ottobre. Accanto ai musei e ai teatri, ci sono infatti le scuole che vanno coinvolte. Lo vedo dunque come un punto di partenza per il distretto culturale lagarino, forza trainante per altri progetti in sistemi sinergici». Mellarini ha anche annunciato che le scuole musicali trentine  festeggeranno proprio a Rovereto il loro trentennale nell’ambito degli spazi del Mart.

Per Mariangela Anti, insegnante di pianoforte e da una settimana coordinatrice della scuola musicale (dipendente comunale da diversi anni), ha spiegato che i piani didattici sono pronti e sono stati adeguati ai tempi. «Ringrazio il direttore Marco Bruschetti che ho affiancato negli ultimi 3 anni per la parte didattica. Li abbiamo elaborati con lui, sono orgogliosa perché è un piano aggiornato ad una realtà che è cambiata nel corso degli anni. Rovereto gode di una centralità nella Vallagarina che non si può escludere. Sono grata all’amministrazione che è partita dall’esistente per dare forza e gambe ad una proposta che si innesta in quella rete di collaborazioni che nessuno esclude e tutti accoglie. Si tratta di accettare una sfida e accettare un modello che io credo sarà esportabile».

La firma dell’accordo chiude una polemica che vedeva tra i protagonisti il CDM, che ha preferito non aderire alla convenzione.