Molto positiva congiuntura, rallenta crescita tendenziale annua. Bono: «la crescita rimane ancora troppo lenta»
L’andamento di crescita riscontrato ormai da più di un anno per l’economia del Friuli Venezia Giulia sta continuando, ma i miglioramenti sono però lenti e incerti. Il quadro emerge dall’indagine congiunturale sullo stato dell’economia relativo al secondo trimestre 2017, svolto da Confindustria regionale.
Se è molto positivo il recupero congiunturale – precisano gli Industriali – qualche perplessità deriva dalla crescita tendenziale che resta positiva, ma rallenta a fine giugno rispetto ai dati raccolti alla fine di marzo. Il dettaglio dei principali indicatori congiunturali evidenzia che, a confronto con il trimestre precedente, la produzione industriale recupera più di quattro punti percentuali, risalendo da sotto lo zero a +2,2%. Anche le vendite segnano una buona crescita sul mercato interno, e soprattutto su quello estero. Il totale sale di tre punti a +3,3%, per effetto sia delle vendite Italia (+1,9%) che delle vendite estero (+3,9%).
La crescita dell’occupazione si attesta a +0,3%. A livello tendenziale, rispetto allo stesso periodo del 2016 la produzione industriale torna positiva con una contenuta crescita, salendo da -0,8% a +0,1%. Le vendite nel complesso rimangono positive, ma la loro crescita rallenta di circa tre punti percentuali. In dettaglio, le vendite totali scendono dal +3,4% a +0,9%, per effetto del calo delle vendite Italia che si mantengono positive a +1,4% e delle vendite estero che perdono quattro punti, scendendo a -0,1%. Per gli altri indicatori, buona performance dei nuovi ordini, che nell’ultimo trimestre accentuano la salita di circa quattro punti, sia nel confronto congiunturale che in quello tendenziale, segnando rispettivamente +9,4% e +14,4%. Per il terzo trimestre 2017, l’aumento della produzione è previsto dal 40% circa degli intervistati contro il 6% che ne prevede la diminuzione. Per le vendite, l’aumento raccoglie circa il 33% dei voti, mentre la diminuzione ne raccoglie meno del 5%.
«L’Istat ci dice, con gli ultimi dati diffusi recentemente, che la crescita dell’economia in Italia da più di due anni sta proseguendo. Queste valutazioni sono perfettamente in linea con i risultati delle nostre indagini trimestrali» afferma Giuseppe Bono, presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia, commentando i risultati dell’indagine congiunturale relativa al secondo trimestre 2017. «Ciò significa – prosegue Bono – che anche nella nostra regione le cose stanno evolvendo positivamente. La nostra ultima indagine conferma un trend complessivamente crescente, sia nel confronto con il primo trimestre che in quello con lo stesso periodo dell’anno scorso. Questi risultati possono confortare ma non basta, bisogna anche prendere atto che la ripresa è troppo lenta, che siamo ancora lontani dai livelli pre-crisi e che inseguiamo con fatica e a distanza i risultati ottenuti dai nostri partner europei». Secondo Bono, «i segnali migliori, sempre in linea con i dati nazionali, sono la fiducia e l’ottimismo con cui gli imprenditori guardano al prossimo futuro e la ripresa degli investimenti. Bisogna assolutamente favorire e incoraggiare questa tendenza e consolidare la ripresa. Grazie alle maggiori entrate derivanti dalla crescita del Pil superiore al previsto, potranno essere prese scelte coraggiose, da finanziare con la prossima legge di bilancio. Scelte che dovranno essere orientate soprattutto al sostegno di investimenti per il consolidamento delle imprese, l’aumento della loro competitività e l’aumento dei posti di lavoro. Solo così – conclude – si potrà uscire finalmente e concretamente da questo troppo lungo periodo di crisi».