La slovena “Ensemble Terzo Suono” in concerto per il “Veneto Festival” 2017

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ensemble Terzo Suono
Appuntamento alla Chiesa di Santa Caterina a Padova

ensemble Terzo SuonoIl 14 settembre (ore 21.00)  nella Chiesa di Santa Caterina in Via Cesare Battisti a Padova avrà luogo l’attesissimo incontro nel nome del “Maestro delle Nazioni” il sommo compositore e violinista Giuseppe Tartini , fra il “Veneto Festival” (46° Festival Internazionale “Giuseppe Tartini”) e il “Tartini Festival” di Pirano d’Istria, la città natale di Tartini. 

Protagonisti della serata, ambientata nella stupenda Chiesa padovana nella quale è sepolto Tartini, per quasi 50 anni primo violino e Maestro dei Concerti della Basilica di Sant’Antonio, saranno i Solisti dell’“Esnemble terzo Suono” del “Tartini Festival” di Pirano: una compagine di valentissimi  solisti in gran parte sloveni, raccolti sotto il nome del fenomeno acustico del “terzo suono”– appunto detto Terzo Suono di Tartini – che il grandissimo violinista e compositore scoprì e teorizzò basandovi una parte importante delle proprie pubblicazioni matematiche e filosofiche. 

L´intelligente e feconda collaborazione tra “I Solisti Veneti” e il “Tartini Festival” di Pirano giunge al terzo anno consecutivo ed incarna significativamente l´impegno della celebre orchestra padovana diretta da Claudio Scimone a cercare collaborazioni internazionali per diffondere la conoscenza di Giuseppe Tartini. Infatti, se ora il nome di Tartini, precedentemente noto solo per la famosa Sonata detta “Il Trillo del Diavolo” è noto nel mondo si deve proprio a loro che già nel 1970, 200° anniversario della sua morte, inclusero nei loro programmi le pagine più interessanti di questo compositore, copiandole pazientemente dai manoscritti ancora oggi conservati alla Basilica del Santo, pubblicandole e invitando ad eseguirle i massimi solisti mondiali.

Il programma è estremamente affascinante e vario: proprio di Tartini sono le due Sonate per archi l’“Ensemble Terzo Suono” eseguirà durante il concerto: la Sonata in re minore n. 2 e la Sonata in re maggiore n. 3, entrambe provenienti dal manoscritto autografo tutt´oggi conservato nella Biblioteca Antoniana al numero 1888-1. A seguire due Quartetti per flauto e archi di Mozart: quello in re maggiore K 285 e quello in do maggiore K 285b, o, come Haendel, del quale invece verrà proposta la celeberrima Passacaglia nelle ben nota versione altamente virtuosistica elaborata dal violinista norvegese Johan Halvorsen nel 1897. In apertura della serata un autentico diamante musicale, il Trio in si bemolle maggiore D 471 per violino, viola e violoncello di Franz Schubert, uno dei due che il compositore viennese scrisse negli anni 1816/17 per il proprio “trio di famiglia”, nel quale il fratello suonava il violino e il padre il violoncello, mentre Franz in persona la viola…la storia della musica è sempre piena di sorprese!