Vince il titolo la Miss Trentino Alice Rachele Arlanch, secondo posto alla bellunese Miss Romagna Laura Codén, al terzo l’udinese italosenegalese Samira Lui, eletta Miss Chef
Miss Italia 2017 è Alice Rachele Arlanch, studentessa di giurisprudenza di 21 anni, alta 1.78, occhi verdi e capelli castani, di Vallarsa, piccolo comune montano in provincia di Trento. Nella volata finale a due ha battuto la bellunese Laura Codén, 19 anni di Feltre. Al posto d’onore, Samira Lui, la 19enne di Udine figlia di mamma italiana e papà senegalese, ha sfiorato il sogno di diventare Miss Italia come fu per Denny Mendez, unica reginetta di bellezza italiana di colore. La ragazza, premiata come Miss Italia chef, è stata incoraggiata da Christian De Sica a studiare cinema per la sua innata simpatia e spontaneità.
Da quando il concorso ha abbandonato i fasti e la stucchevole retorica dei canali Rai per approdare su La7, il concorso di bellezza Miss Italia sta vivendo una nuova giovinezza e quest’anno ha arriso alle bellezze del NordEst, con i primi tre posti occupati rispettivamente da una trentina, una bellunese e una friulana.
«Vengo da un micro paese ma non vedo l’ora di poter stravolgere la mia vita»: non trattiene l’entusiasmo Miss Italia 2017, la trentina Alice Rachele Arlanch, che è la più giovane abitante di una frazione di 14 anime di Vallarsa. Paradossalmente è stato proprio il televoto a decretarne la vittoria: nella volata finale a due la giuria le aveva preferito, al 60%, la bellunese Laura Codén, ma il pubblico da casa ha scelto lei, con il 60,89% delle preferenze contro il 39,11%. Alice Rachele, che ha curiosamente i nomi delle ultime due Miss Italia (Alice Sabatini e Rachele Risaliti) riporta così il titolo in Trentino Alto Adige. Prima di lei la corona era andata nella sua regione solo una volta con Claudia Andreatti nel 2006.
La reginetta ventunenne, residente a Vallarsa ma nata a Rovereto, fidanzata con Andrea da un anno e mezzo e tifosissima del Milan, era arrivata a Jesolo con la fascia di Miss Trentino Alto Adige. Alta 1,78, occhi verdi e capelli castani, è diplomata al liceo classico, studia giurisprudenza all’Università di Trento, con indirizzo diritto internazionale e transeuropeo e sogna di diventare un avvocato «impegnato a garantire l’uguaglianza sociale e la tutela dei diritti delle minoranze». Promette di laurearsi in tempo nonostante il titolo. E’ stata incoronata da Christian De Sica al termine della lunga diretta televisiva da Jesolo, condotta da Francesco Facchinetti su La7 e seguita da oltre 1.100.000 spettatori. «Ha vinto La7» esulta con un gioco di parole l’amministratore delegato della rete di Urbano Cairo, Marco Ghigliani, facendo notare che la ragazza che ha conquistato la corona la numero 7, mentre la trasmissione ha registrato il 7,7% di share e i contatti sono stati 7 milioni.
Con uno spettacolo imponente dal punto di vista dell’immagine e della produzione, firmata per il secondo anno da Gruppo Eventi di Vincenzo Russolillo, con uno studio ed una scenografia spettacolari e la regia di una donna, Giuliana Baroncelli, «Miss Italia è cresciuta ancora del 10% rispetto allo scorso anno» confermando il trend positivo da quando è sbarcata su La7 cinque anni fa. Per questo, ha detto Ghigliani «La7 spera di poter continuare nel 2018 questa collaborazione straordinaria con Patrizia Mirigliani e il concorso» che, tra l’altro, ha registrato un’apprezzabile incremento di ascolti sul target di laureati e sul pubblico di alto livello socio economico.
Sull’incoronazione della vincitrice Alice Arlanch picco di quasi il 19% con 1 milione e mezzo di contatti e La7 rete più vista. Anche sul web si è registrata un’impennata con Miss Italia al numero 1 dei trend topic. La trasmissione è stata un mix vincente di intrattenimento, emozione e attenzione al sociale, in particolare con la presenza di una testimonial d’eccezione contro il femminicidio, Gessica Notaro, in gara a Miss Italia dieci anni fa e ora cantante con il coraggio di mostrare il suo viso sfigurato dall’acido dopo la fine della relazione con il suo ex fidanzato. «Raccontiamo la bellezza in maniera costruttiva, etica e contemporanea», spiega Patrizia Mirigliani che ha fortemente voluto la Notaro a Jesolo.