Il Consorzio della pesca e nettarina di Romagna Igp ottiene la tutela

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CSO pesche bollino romagna igp
Pubblicata sulla gazzetta ufficiale il decreto del Mipaaf del 2 agosto scorso. Pari: «un risultato fondamentale per la valorizzazione del prodotto»

CSO pesche bollino romagna igpCon decreto del ministero delle Politiche agricole e forestali n. 57593 del 2 Agosto 2017 pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 29 Agosto 2017, viene riconosciuto il Consorzio di Tutela pesca e nettarina di Romagna IGP ai sensi della Legge 526/99, un risultato importante per tutto il comparto pesche che quest’anno ha vissuto, a livello europeo, una delle annate più nere dell’ultimo decennio.

Il riconoscimento come Consorzio di Tutela offre nuove possibilità di affermazione a pesche e nettarine strettamente legate al territorio d’origine e che vantano oltre un secolo di storia rappresentando, senza dubbio, il frutto che ha dato all’Italia la primazia di settore in Europa.

Con la Tutela, il Consorzio acquisisce funzioni di controllo e vigilanza istituzionali, può avanzare proposte di disciplina regolamentare e svolgere compiti consultivi relativi al prodotto interessato e collaborativi, nell’applicazione della legge. Inoltre, può espletare attività di assistenza tecnica, di proposta, di studio, di valutazione economico-congiunturale dell’IGP, nonché ogni altra attività finalizzata alla valorizzazione del prodotto sotto il profilo tecnico e dell’immagine.

Il Consorzio collabora, secondo le direttive impartite dal Ministero, alla tutela e alla salvaguardia della IGP da abusi, atti di concorrenza sleale, contraffazioni, uso improprio delle denominazioni tutelate e comportamenti comunque vietati dalla legge. Il Consorzio svolge le funzioni di tutela, di promozione, di valorizzazione, di informazione del consumatore e di cura generale degli interessi della relativa denominazione, nonché azioni di vigilanza da espletare prevalentemente alla fase del commercio, in collaborazione con l’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agro-alimentari (ICQRF) e in raccordo con la Regione.

Il Consorzio metterà a punto in breve tempo, il regolamento interno che evidenzierà le modalità di adesione per le aziende che intenderanno certificare le superfici nelle aree previste dal Disciplinare. CSO Italy, Centro Servizi Ortofrutticoli svolgerà il ruolo esecutivo nelle attività previste dal Consorzio.

«In questa annata difficile per le pesche e nettarine – dichiara il presidente del Consorzio, Paolo Pari – abbiamo ottenuto un grande risultato che aprirà nuove prospettive per il prodotto a origine tutelata. Il Consorzio, già da ora è aperto alle innovazioni in tema di valorizzazione del prodotto garantendo la possibilità di realizzare il cobranding per le aziende associate che lo richiedono. Stiamo anche lavorando – conclude Pari – insieme a CSO Italy per ampliare le possibilità di utilizzo della Pesca e nettarina IGP anche nel settore del trasformato con marmellate, composte, gelateria, settore dolciario e ritengo che la valenza dell’IGP in questi ambiti merceologici sia particolarmente interessante per la produzione».

In tema di valorizzazione, il Consorzio ha lavorato per rafforzare l’identificazione tra prodotto e territorio attraverso azioni di comunicazione sui media, la partecipazione ad eventi di carattere regionale e nazionale e attraverso azioni di promozione sui punti vendita. Il Consorzio di Tutela pesca e nettarina di Romagna IGP ha preso parte negli ultimi 6 anni al Progetto Europeo Multipaese “Gusta la Differenza” volto a promuovere prodotti IGP francesi, italiani e spagnoli nei territori di origine e in Germania. Il progetto è stato ripresentato in Europa nel mese di aprile e si attende l’eventuale approvazione nel mese di ottobre.