Centrale elettrica del Lanificio Moessmer: la concessione è corretta, lo dice la Cassazione

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Brunico (Bolzano). Sono state le sezioni unite civile della Cassazione, presiedute dal giudice Giovanni Amoroso, a riconoscere le ragioni del Lanificio Moessmer che nel 2009 aveva ottenuto il rinnovo della concessione idroelettrica sul fiume Rienza, contestata dall’ Azienda Pubbliservizi Brunico.

L’Azienda Pubbliservizi Brunico è assistita dall’avvocato Christof Baumgartner, partner dello studio legale Kofler, Baumgartner, Kirchler con l’avvocato romano Luigi Manzi.

Lanificio Moessmer spa è assistito dall’avvocato Arthur Frei, partner dello studio legale Frei – Tarfusser – Lutterotti, con l’avvocato romano Federica Scafarelli.

La Provincia Autonoma di Bolzano è rappresentata dagli avvocati interni Lukas Plancker, Stephan Beikircher, Renate Von Guggenberg e Cristina Bernardi Spagnolli con l’avvocato romano Michele Costa.

Era il 2009 quando quando la Provincia di Bolzano aveva rinnovato al lanificio Moessmer la concessione idroelettrica di piccola derivazione sul fiume Rienza. Rigettando, nello stesso anno, la richiesta da parte dell’Azienda Pubblici Servizi Brunico di ottenere una concessione di grande derivazione utilizzando le stesse opere di presa dell’acqua del fiume Rienza appartenenti a Moessmer. Così Pubbliservizi Brunico, contro la delibera di diniego, aveva proposto ricorso al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (TSAP) che, nel 2015, aveva dato ragione alla Provincia Autonoma confermando la concessione a Moessmer.

Secondo l’Azienda Pubbliservizi Brunico il decreto di rinnovo della concessione in favore di Moessmer, “sarebbe stato lesivo delle aspettative a veder accolta la sua domanda di concessione di grande derivazione, da realizzare attraverso la razionalizzazione dei tre impianti esistenti, due dei quali appartenenti alla soc.Moessmer”. Il TSAP aveva risposto che “Il motivo è inammissibile perché il rinnovo della concessione della Moessmer spa, anche se in asserita violazione del divieto di rinnovo automatico delle piccole derivazioni, non incide sul diritto della società ricorrente perché le due domande non sono tra loro in concorrenza” essendo le stesse soggette a diverse ed autonome discipline procedimentali”.

Nel 2015, non paga della pronuncia del TSAP, Pubbliservizi Brunico ha deciso di ricorrere in Cassazione presentando sei motivi di ricorso contro la decisione del TSAP. Con sentenza pubblicata il 3 agosto scorso la Suprema Corte ha respinto tutte le doglianze e condannato la ricorrente al pagamento delle spese del giudizio

Lanificio Moessmer è una storica azienda di Brunico sulle rive del Rienza attiva dal 1894 nella produzione e commercializzazione di tessuti pregiati e confezioni d’abbigliamento, sia con marchio proprio che in licenza per prestigiosi marchi del fashion mondiale.

Pubbliservizi Brunico è una partecipata che si occupa della fornitura e gestione dei servizi di energia elettrica, teleriscaldamento, telecomunicazioni, fognatura ed acqua potabile nella vallata di Brunico.

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