Bolzonello: «stanziati 3,5 milioni di euro, cui s’aggiungono altri 1,1 milioni per le imprese in rosa»
La Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il sistema locale delle Camere di commercio investe sull’imprenditoria giovanile e femminile stanziando nuovi contributi pubblici.
«Sui contributi a sostegno della creazione di nuove imprese giovanili e femminili del Friuli Venezia Giulia, i cui avvisi saranno pubblicati alla fine della necessaria fase tecnica di negoziazione con le tre Camere di commercio, stiamo conducendo – afferma il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello – un’azione approfondita e ad ampio raggio su almeno tre versanti: più ampi margini di ammissibilità, procedure semplificate e aggiornate in tempo reale e cospicua dotazione, con 3,5 milioni di euro che potranno essere ulteriormente incrementati da ulteriori 1,1 milioni per le imprese femminili»
«Questi interventi – ha sottolineato Bolzonello – seguono una linea coerente con tutti i recenti bandi approvati nell’ambito della programmazione dei fondi strutturali europei che prevedono l’attribuzione di speciali punteggi ai progetti presentati da imprese giovanili e femminili. Tra questi spicca, da ultimo, il bando per la concessione di aiuti agli investimenti tecnologici delle Pmi, in relazione al quale proprio in questi giorni la Regione ha deliberato il finanziamento di 317 progetti per un totale di 34,3 milioni di euro».
Nel corso dell’attuale legislatura sono stati assegnati circa 4,4 milioni alle nuove imprese femminili per la realizzazione di 284 progetti e circa 2,1 milioni di euro sono stati attribuiti alle nuove imprese giovanili per la realizzazione di 172 progetti. «E’ un impegno cospicuo e costante – ha commentato Bolzonello – che testimonia il profilo di una scelta strategica, supportata da un sistematico aggiornamento del sito internet così da consentire alle imprese di conoscere in tempo reale le condizioni alle quali i contributi saranno concessi».
In dettaglio, per quanto riguarda le modalità di accesso, mentre in passato erano considerate ammissibili a contributo soltanto le spese sostenute dopo la presentazione della domanda, con la legge finanziaria 2015 il limite è stato rimosso. Pertanto, qualsiasi spesa sostenuta dalla nuova impresa, a far data dalla sua costituzione, può essere considerata ammissibile. Inoltre, nel 2017 sono state drasticamente semplificate le modalità di rendicontazione, aumentando la soglia di ammissibilità dei pagamenti in contanti, per singola spesa, dai precedenti 500 agli attuali 3.000 euro. «In questo contesto va salutato come un sintomo molto positivo – ha concluso Bolzonello – il fatto che nel 2016 il numero delle imprese “under 35” sia aumentato di 424 unità (+5,4%). Ha una spiegazione demografica, invece, il fatto che il totale delle imprese regionali guidate da “under 35” e iscritte al Registro sia del 7% contro la media nazionale del 9,3%. In Friuli Venezia Giulia, infatti, i giovani dai 20 ai 34 anni di età costituiscono il 14,10% per cento della popolazione complessiva (il dato nazionale segna una percentuale del 16,20%), a fronte di una popolazione “over 65” che rappresenta il 25,50% del totale regionale (a livello nazionale la percentuale è del 22,10%)».