L’organismo coinvolge tutte le regioni dell’arco alpino è punto di riferimento per le attività previsionali e di prevenzione del rischio valanghe
L’Assemblea dell’Aineva, l’Associazione interregionale neve e valanghe riunitasi a Trento, ha confermato alla presidenza l’assessore alle risorse agricole e forestali del Friuli Venezia Giulia, Cristiano Shaurli, assegnando la vicepresidenza all’assessore alla protezione civile della Lombardia, Simona Bordonali.
L’Aineva, che coinvolge tutte le regioni dell’arco alpino, le provincie autonome di Trento e Bolzano e, da più recente anche la regione Marche è da anni punto di riferimento per le attività previsionali e di prevenzione del rischio valanghe nonché per la gestione delle situazioni di pericolo e il ripristino della sicurezza. La carica annuale, completamente gratuita, è un riconoscimento a quanto fatto in quest’ambito dal Friuli Venezia Giulia e dal suo personale altamente professionalizzato.
«E’ una soddisfazione, ma soprattutto una grande responsabilità – ha affermato Shaurli – perché quest’anno immani tragedie ci hanno fatto capire, una volta di più, quanto l’attività di prevenzione monitoraggio e formazione nei confronti dei pericoli della montagna e degli elementi atmosferici sia fondamentale e irrinunciabile».
Aineva emette i bollettini valanghivi e monitora i manti nevosi con le più moderne tecniche a disposizione, oltre a rappresentare un punto di riferimento per organizzazione, gestione e docenza dei corsi di formazione specifici. Dagli osservatori nivologici agli operatori per il distacco artificiale di valanghe fino alla formazione per la gestione delle criticità da valanghe che, nel solo 2016, hanno visto 226 partecipanti in corsi che si sono tenuti da Bormio a Paluzza e fino alla Valle d’Aosta.
«Possiamo definirlo un anno molto impegnativo, in cui la nostra professionalità è stata richiesta anche nelle zone del Centro Italia colpite dal sisma e da eccezionali nevicate ed il nostro impegno è stato riconosciuto ufficialmente anche dal presidente della Repubblica – ha ricordato Shaurli – ma è stato anche un anno di importanti cambiamenti resi possibili dalla disponibilità di personale ed operatori e, soprattutto, dalla condivisione di un obiettivo. Abbiamo operato – ha evidenziato Shaurli – forti economie sulla sede, ora magari meno prestigiosa ma sicuramente più economica e funzionale, e sulla nostra storica rivista, passata da una pubblicazione cartacea al digitale. Questo ci ha permesso e ci permetterà di investire sempre più nelle attività di professionalizzazione e ricerca dei nostri operatori e nella formazione esterna, importante per costruire competenze sempre più elevate sul territorio in maniera tale di garantire la sicurezza in montagna».
Nella stessa assemblea è stato avviato un primo confronto sui prossimi impegni, rappresentanti da azioni volte a rinsaldare i positivi percorsi avviati con il comando Truppe Alpine e con il dipartimento nazionale di Protezione civile, ma anche dalle consulenze richieste da altre regioni. «La firma del protocollo di collaborazione con il Comando Truppe Alpine Servizio MeteoMont – ha sottolineato Shaurli – ci permette di ottimizzare collaborazione e formazione congiunta, presentandoci in maniera unitaria nei confronti dei cittadini che frequentano le nostre montagne. Le richieste di collaborazione e consulenza da parte di altre regioni confermano bontà del lavoro svolto oltre a professionalità ed autorevolezza dimostrata sul campo da Aineva».