Interventi focalizzati sul piano “industria 4.0”: “big data for business”, intelligenza artificiale o realtà virtuale e aumentata
Per attrarre sempre più investimenti in Emilia-Romagna, capaci di creare sviluppo e occupazione, la Regione mette in campo altri 8 milioni di euro: sono destinati alle imprese che vogliano insediarsi o espandere la propria attività nel territorio regionale, puntando stavolta sl piano “Industria 4.0”, ad alto tasso di innovazione.
I progetti dovranno riguardare almeno uno dei seguenti ambiti: “big data for business”, intelligenza artificiale o realtà virtuale e aumentata. Aperto fino al 30 settembre, è il secondo bando (“Accordo per l’insediamento e lo sviluppo delle imprese”) nell’ambito della legge regionale 14/2014; il primo, aperto a qualsiasi tipo di insediamento produttivo, si è chiuso con 13 progetti italiani e stranieri (accordi in corso di sottoscrizione), per più di 1.200 nuovi posti di lavoro. Previsti sia incentivi, sia rapporti con istituzioni, enti locali e altri soggetti sul territorio: nell’accordo vengono specificati i contributi, i tempi per procedure e investimento, impatto occupazionale, eventuali infrastrutture e servizi collegati all’investimento.
Compito della Regione è coordinare le altre istituzioni coinvolte per garantire procedure efficaci e rapide. «Una politica che parla attraverso i numeri – commenta l’assessore regionale alle attività produttive, Palma Costi – dopo il primo bando ci troviamo oggi con 13 progetti in procinto di essere realizzati per oltre 126 milioni di investimenti, circa 41 dei quali di finanziamento pubblico, che porterà all’occupazione di oltre 1.200 persone e a un investimento complessivo delle imprese di 531 milioni. Un esito che ci ha confortato per la reattività delle imprese e l’attrattività del territorio regionale. Con questa nuova misura rinforziamo gli investimenti in ricerca e innovazione in settori strategici che aumenteranno la competitività del tessuto produttivo emiliano-romagnolo, l’occupazione diretta e il tessuto di piccole e medie imprese di subfornitura, punto di forza dei nostri distretti produttivi».
Le domande, entro il 30 settembre 2017, vanno presentate per posta elettronica certificata (Pec) a: sportelloestero@postacert.regione.emilia-romagna.it.