Bolzonello: «importante mantenere reti relazionali ad alto livello con il mondo dell’emigrazione regionale»
«Sono le reti, non solo di tipo tecnologico ma anche relazionali, la vera forza per tenere unito il mondo dell’emigrazione» ha detto il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, in occasione della XL edizione del raduno dei corregionali all’estero organizzato dall’Ente Friulano per l’assistenza sociale e culturale degli emigranti (Efasce) a San Vito al Tagliamento (Pordenone).
Per Bolzonello sono tre gli aspetti fondamentali attorno ai quali ruota l’attuale modello di emigrazione: «innanzitutto sarebbe un errore omologare il fenomeno indipendentemente dall’area di approdo delle persone che lasciano la nostra terra. Londra e New York sono due metropoli che fanno storia a sè poiché da sempre sono state cosmopolite e quindi più inclini al fenomeno migratorio, rispetto invece ad altre zone del mondo, dove i nostri antenati hanno giocato un ruolo chiave di costruzione e sviluppo».
Bolzonello si è soffermato su alcuni aspetti che spingono i giovani ad emigrare tanto dalla regione che dall’Italia. In particolare ha evidenziato come sia necessario migliorare il sistema dei saperi, quello economico e del welfare per dare modo quindi ai giovani di trovare il giusto contesto per esprimere le proprie potenzialità. «Non dimentichiamoci che il Friuli Venezia Giulia è la seconda regione d’Italia per competitività dal punto di vista economico, la prima per numero di start up in rapporto alla popolazione, e la terza tra le 66 regioni d’Europa più competitive – ha sottolineato il vicepresidente -. Aspetti questi che danno al Friuli Venezia Giulia un livello di reputazione alta e sui quali dovremo lavorare per dare nuove opportunità a chi invece in questo momento decide di emigrare».
Infine, rivolgendo un plauso alla collaborazione instauratasi con l’Ente Friuli nel Mondo, «che non deve essere solo di facciata ma anche di contenuti», Bolzonello ha auspicato che anche tra le associazioni il tema e la capacità di fare rete sia fondamentale.
Al castello di Valvasone, invece, si è tenuta la convention dei corregionali organizzato dall’Ente Friuli nel mondo (Efm), al quale ha partecipato in rappresentanza della Regione l’assessore regionale alla cultura, Gianni Torrenti, che ha evidenziato l’importanza di questi momenti di confronto «non solo per dare un supporto alle associazioni ma anche per raccogliere stimoli e suggerimenti dagli emigranti stessi, affinchè le forze e le risorse che mettiamo a disposizione possano essere utilizzate al meglio».
In qualità di referente all’emigrazione della giunta regionale, anche Torrenti ha voluto rimarcare positivamente la collaborazione avviata tra Efm e Efasce, «associazioni che da sole hanno scelto di compiere una strada comune raccogliendo le indicazioni emerse nella convention mondiale dell’emigrazione svoltasi nel 2015. In quella occasione, i corregionali avevano chiesto di avere dei riferimenti chiari e univoci su questo importante tema. La Regione ha messo a disposizione strumenti e risorse che hanno permesso di dare una risposta concreta a chi vive lontano da qui».