Emigrazione/1 Conclusa la consulta dei Veneti nel mondo 2017

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Lanzarin: «bel dialogo per migliorare i già ottimi rapporti tra il Veneto e i milioni di nostri emigrati ed oriundi»

regione veneto 2017 consulta emigrazione vicenzaCon l’approvazione unanime di un articolato documento in più punti, si è conclusa a Vicenza la Consulta dei Veneti nel Mondo 2017 che ha affrontato i principali temi e delineato le iniziative prioritarie per il futuro nei rapporti tra l’Istituzione Regionale, che era rappresentata dall’assessore alle politiche sociali con delega ai flussi migratori, Manuela Lanzarin.

Di fatto, emigrati ed oriundi costituiscono un altro Veneto “fuori dal Veneto”, composto da diverse generazioni, partendo dagli emigrati, per arrivare agli oriundi, un bacino comporto da non meno di cinque milioni di persone.

«Consulta e meeting – ha detto Lanzarin – sono le nostre antenne nei cinque continenti per dialogare direttamente con i milioni di veneti che hanno lasciato la loro terra, tra Otto e Novecento, in cerca di lavoro e fortuna e hanno portato con sé lingua, cultura, laboriosità e valori, trapiantandoli nei quattro continenti. Dai rappresentanti delle associazioni e dei comitati e dai giovani di origine venete (sono tali sino alla quinta generazione) abbiamo raccolto osservazioni, proposte e progetti per rinsaldare i legami tra comunità lontane solo geograficamente, che rappresentano un immenso valore di esperienze, relazioni e di potenziali interscambi per una regione che conta oltre cinque milioni di discendenti  all’estero e che ora si trova a gestire l’ingresso di nuovi flussi migratori».

L’approfondito lavoro della Consulta ha permesso di focalizzare una serie di indicazioni ritenute utili per un corretto coinvolgimento delle varie realtà nell’elaborazione del programma dell’assessorato regionale, che, ha ricordato Lanzarin «sta agendo sulla base di un Piano pluriennale 2016-2018 con nove priorità tematiche individuate per il triennio di riferimento: organizzazione degli eventi previsti dalla normativa di settore; valorizzazione e sostegno all’associazionismo di emigrazione, veneto ed estero, iscritto ai registri regionali; sostegno all’informazione sul e per il mondo dell’emigrazione; realizzazione di interventi volti a mantenere e valorizzare la cultura veneta nel mondo; realizzazione di interventi di formazione rivolti a cittadini di origine veneta fino alla quinta generazione, di età compresa tra i 18 e i 39 anni, da attuarsi anche attraverso l’erogazione di borse studio; rafforzamento di un sistema di rete attraverso la realizzazione di iniziative promozionali e di scambi imprenditoriali e culturali ai fini dello sviluppo economico della nostra regione; promozione di soggiorni di turismo sociale rivolti agli anziani emigrati mai tornati nella regione d’origine e in condizioni economiche tali da non consentire un viaggio di rientro; sostegno attraverso la corresponsione di aiuti economici a chi intenda rientrare stabilmente nella nostra regione; monitoraggio degli organismi associativi nonché degli interventi realizzati con i contributi regionali di settore».

Per Lanzarin «il lavoro di questa assise di Vicenza ha portato vari spunti di grande interesse, per i quali ringrazio tutti i consultori, garantendo fin d’ora la massima attenzione ai punti sottoscritti oggi».

Il documento finale indica come prioritari il valore imprescindibile dell’associazionismo, il funzionamento delle associazioni, la Consulta e Meeting dei giovani Veneti, la Giornata dei Veneti nel Mondo, le onorificenze “Premio Eccellenze Venete, le borse di studio, l’insegnamento della storia dell’emigrazione nelle scuole, i coinvolgimenti nelle missioni all’estero, le iniziative a carattere culturale e, infine, la comunicazione.

La Consulta, con riferimento al programma annuale, ha espresso adesione agli indirizzi tracciati dalla Regione, con una serie di considerazioni e la richiesta di specifica attenzione ad alcuni temi di particolare interesse per gli emigrati.