Fondazione Caritro incrementa il patrimonio e la creazione di valore per il territorio

0
981
fondazione caritromichele iori filippo manfredi
Nel 2016 erogati a 184 realtà della provincia di Trento oltre 7,4 milioni di euro di contributi, Esercizio 2016 in crescita a 12.563.417 di utile

fondazione caritromichele iori filippo manfrediBilancio positivo quello di Fondazione Caritro per il 2016. Lo scorso anno sono stati erogati 7.430.807 milioni di euro a 184 realtà del territorio che hanno proposto 239 progetti, oltre 20.000 persone coinvolte, con un avanzo di esercizio pari a 12.563.417 milioni di euro (in crescita rispetto al 2015: 10.217.545 milioni) e patrimonio in continua crescita (al 31 dicembre 2016 era pari a 417 milioni).

I risultati raggiunti e i processi in corso sono stati presentati dal presidente della Fondazione, Michele Iori, e dal direttore generale, Filippo Manfredi. «Il 2016 è stato un anno positivo per Fondazione Caritro – ha detto Iori – sia in termini di investimenti sia per quando riguarda le erogazioni, con un impatto positivo sul territorio che intendiamo misurare nei prossimi mesi. Abbiamo lavorato in modo coordinato con il territorio attraverso collaborazioni con istituzioni, quali i comuni e la Provincia, e altre Fondazioni di origine bancaria».

«Il bilancio 2016 ha permesso di incrementare il fondo di stabilizzazione delle erogazioni per i prossimi esercizi e anche per il 2017 prevediamo una buona chiusura – ha sottolineato il direttore Manfredi -. Nei primi sei mesi di quest’anno abbiamo già deliberato il 90% del budget stanziato per la ricerca e le attività culturali e anche per i settori dell’istruzione e del sociale stiamo procedendo come previsto. Ci attendiamo quindi di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati».

Esaminando nel dettaglio l’attività 2016, l’ambito della ricerca ha permesso, tramite bandi, il sostegno di 22 progetti, con il coinvolgimento di 35 centri di ricerca, 37 giovani ricercatori e 33 realtà del territorio. La formazione, sempre tramite bandi, ha invece riguardato 44 scuole ed enti formativi, 72 realtà del territorio e 2.309 giovani. 

Passando al settore della cultura, i progetti supportati nei bandi nel 2016 sono stati 144, promossi da 438 realtà culturali in collaborazione con 178 altri soggetti del territorio. Nell’ambito del sociale, invece, Fondazione ha sostenuto attraverso i bandi 21 progetti, gestiti da 57 realtà di welfare del trentino e 39 altre realtà di cui hanno beneficiato 16.490 persone coinvolte in percorsi culturali con finalità sociale e 89 destinatari di percorsi di reinserimento lavorativo. 

L’incremento della quota complessiva delle erogazioni rispetto al 2015 (dal 6.132.000 ai 7.430.807 attuali) è frutto degli interventi messi in campo dal Consiglio di gestione per la gestione e valorizzazione del patrimonio della Fondazione che hanno permesso il consolidamento dello stesso e una complessiva riduzione del rischio e diversificazione degli investimenti. Queste azioni, condivise attraverso il Piano strategico operativo di mandato del Consiglio di gestione 2017-2019, ha portato un livello di proventi adeguato e, conseguentemente, la conferma o rivalutazione al rialzo degli interventi attivati per creare valore sul territorio. Per il prossimo triennio è già stata prevista una base di 17,5 milioni di euro di disponibilità per l’attività erogativa, che potrà crescere se l’andamento si confermerà positivo. 

Il conto economico 2016 presenta un avanzo di esercizio pari a 12.563.417 milioni di euro con un incremento rispetto al 2015 (10.217.545 milioni). Il patrimonio (in continua crescita) al 31 dicembre 2016 era pari a 417 milioni (511 milioni di euro valutando il patrimonio secondo una stima equa) così suddiviso: 16 milioni di portafoglio “strumentale” (immobili e partecipazioni strumentali), 254 milioni quello “core” (partecipazioni finanziarie, obbligazioni, fondi, liquidità), 68 milioni di disponibilità liquide, 71 milioni di portafoglio “satellite” (gestioni patrimoniali) e 8 milioni di altro (crediti, ratei e risconti). Risultati resi possibili da una serie di misure messe in campo dalla Fondazione, finalizzate alla garanzia delle erogazioni nel tempo e alla salvaguardia del patrimonio dall’inflazione.