Friuli Venezia Giulia, turismo a gonfie vele nel I semestre 2017 con crescita a due cifre

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Un milione gli arrivi (+11,1%), 3 milioni le presenze (+10,8%). Bolzonello: «ottimo risultato»

DSC 0681Il primo semestre del 2017 segna una crescita a doppia cifra sia degli arrivi che delle presenze turistiche in Friuli Venezia Giulia, con un significativo recupero del mercato austro-tedesco. Lo ha rilevato il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, presentando i dati a Udine.

Complessivamente, gli arrivi nelle strutture ricettive della regione tra gennaio e giugno sono stati 1.055.119 con un +11,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le presenze sono state 3.090.786 (+10,8%). Il dato comprende turisti sia italiani che stranieri. Tra questi ultimi una crescita significativa riguarda le provenienze dall’Austria (+19,3% arrivi, +16% presenze) e dalla Germania (+21,9% arrivi e +30% presenze), cui si affianca un trend positivo delle provenienze da Russia, Ucraina, Spagna.

«In questi ultimi tre anni – ha commentato Bolzonello – siamo andati a riprenderci gli ospiti tradizionali, in particolare nell’area di lingua tedesca  e il grande lavoro svolto da Promoturismo Fvg non solo con degli slogan, ma con azioni di marketing e promo-commercializzazione concrete. Il lavoro è ancora all’inizio, finora ci siamo rivolti prevalentemente alla Baviera e alle altre regioni meridionali, ma puntiamo a raggiungere la Germania del Nord». 

Il mare è l’ambito che cresce maggiormente, con Grado che ha registrato 123.099 arrivi (+22,1%) e 425.442 presenze (+24,3%), soprattutto in case e appartamenti (+45,4% di arrivi e 58,7% di presenze); i pubblici esercizi in termini assoluti continuano a rappresentare la destinazione privilegiata (oltre 116.000 arrivi e 375.500 presenze). A Lignano gli arrivi sono cresciuti dell’11,8% (250.859) e le presenze del 9,8% (oltre un milione). L’accoglienza negli esercizi pubblici cresce con quasi 213.000 arrivi (+11,3%) e con oltre 730.000 presenze (+8,6%). In percentuale crescono anche case e appartamenti (oltre 38.000 arrivi. +14,6% e oltre 286.000 presenze, +13,1%). La montagna registra un +10,3% di arrivi (139.750) e +8% di presenze (oltre 412.000); l’ambito mare e città storiche, con Palmanova e Cividale del Friuli, cresce del 15,1% per arrivi (quasi 417.000) e del 14,6% per presenze (oltre 1,5 milioni). Città e altre aree cresce del’8,2% negli arrivi (quasi mezzo milione) e del 6,7% nelle presenze (oltre 1,1 milioni). Carnia e Tarvisiano accolgono il numero maggiore di turisti (oltre 100.000 arrivi) rispetto al Piancavallo e Dolomiti friulane (26.000), comunque in crescita rispetto all’anno scorso (+18,5%). 

Tra le città capoluogo, Trieste è la prima meta con quasi 210.000 arrivi (+10,4%), seguita da Udine con oltre 156.000 (+6,1%), Pordenone, con quasi 72.000 (+6,2%) e Gorizia quasi 60.000 (+8,5%). Il cluster Grado, Aquileia e Palmanova registra complessivamente oltre 152.000 arrivi con una crescita del 22,4% e oltre mezzo milione di presenze, in aumento di quasi il 25%. Gli alberghi diffusi crescono del 21%, e sul cicloturismo «c’è grande interesse anche da parte delle amministrazioni locali che attraverso le Uti – ha concluso Bolzonello – stanno presentando progettazioni per migliorare l’infrastrutturazione, in particolare lungo la ciclovia Alpe Adria». Infine, è stato annunciato un accordo con un tour operator tedesco, che per la prima volta lavorerà in Friuli Venezia Giulia per portare a settembre 2018 oltre 20.000 presenze complessive.