Clandestini, l’Austria pronta a chiudere il Brennero in caso di “furbate” dall’Italia

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L’ipotesi di concessione di visti umanitari per i clandestini in arrivo è bocciata dall’Austria. Kurz: «aiutiamo Italia a chiudere rotta Mediterraneo»

confine brennero cartelloIl governo austriaco sente puzza di bruciato, anzi, di “furbate” all’italiana in tema di immigrazione clandestina proveniente dalle coste italiane sempre più invase dai barconi provenienti dalle coste libiche.

L’ipotesi che il governo Gentiloni possa concedere largamente visiti umanitari a tutti quelli che sbarcano sulle coste del Sud Italia, per aprire loro in modo del tutto legale le frontiere interne europee, permettendo il passaggio verso i paesi del Nord Europa di frotte di soggetti privi di qualsiasi reale legittimazione a rimanere sul suolo europeo (si deve sottolineare che solo il 5% dei richiedenti asilo ha il diritto per farlo, mentre tutti gli altri sono solo degli emigranti per motivi economici, attratti dal sistema di welfare europeo, che così rischia di andare in fallimento), è rimandata al mittente da parte del governo austriaco. Per il ministro degli esteri, Sebastian Kurz, tale decisione «sarebbe assurda perché se le gente potesse passare, sempre più gente arriverebbe e questo non allevierebbe il peso per Italia e Grecia» e comunque l’ipotesi «non è stata discussa oggi» nel Consiglio esteri europeo dove «non è stata fatta alcuna dichiarazione in questo senso». Kurz ha poi specificato che «se la cosa venisse fatta, proteggeremmo la frontiera del Brennero. Di certo non permetteremmo che la gente possa liberamente andare a Nord».

Viceversa, Kurz sottolinea la necessità di chiudere definitivamente la rotta del Mediterraneo, così come nei mesi scorsi è stata chiusa quella dei Balcani. «Quando l’Italia parla del fatto che non può essere che tutte le persone salvate nel Mediterraneo vengano portate nei porti italiani, posso solo dire che finalmente stiamo andando nella giusta direzione – ha detto Kurz, arrivando al Consiglio esteri eruopeo –. Sono felice che ci sia finalmente un cambio di pensiero» e rivendicando di dire da tempo che «non possiamo stare a guardare quando le Ong cooperano con i criminali» perché «se continuiamo così, sempre più gente partirà e sempre più gente morirà. Il salvataggio nel Mediterraneo – ha argomentato Kurz – non può essere un biglietto per l’Europa centrale. L’Italia ha bisogno della nostra solidarietà, dobbiamo sostenerla nella chiusura della rotta del Mediterraneo. Significa che dobbiamo smettere di traghettare i migranti illegali dalle isole alla terraferma: più velocemente lo facciamo, più velocemente si mettono in viaggio verso l’Austria o la Germania. Quindi dobbiamo fare molti passi per chiudere la rotta del Mediterraneo. Continuerò a lottare per questo».

L’Austria non si fida e il ministro degli Interni Wolfgang Sobotka ha svolto un sopralluogo al Brennero assieme al governatore del Tirolo Günther Platter. «La concessione di visti umanitari dall’Italia a migranti è inaccettabile. In caso di introduzione, introdurremmo subito i controlli al Brennero – ha detto Sobotka al valico italo-austriaco -. I visti umanitari sono una questione europea e di certo non italiana», ha aggiunto il ministro. Secondo Sobotka, il numero di migranti intercettati in Tirolo «attualmente è ancora stabile, ma la pressione aumenta e dobbiamo essere pronti».brennero confine controlli polizia austriaca ferrovia