Regione del Veneto: parificato il rendiconto 2016 da parte della Corte dei Conti

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Zaia: «bene per le tante indicazioni su come migliorare ancora»

corte conti veneto zaiaLa Sezione regionale di controllo per il Veneto della Corte dei Conti, riunitasi a Ca’Corner a Venezia, presieduta da Diana Calaciura Traina, dopo la relazione del magistrato istruttore Giampiero Pizziconi e la requisitoria del Procuratore regionale, Paolo Evangelista, ha parificato il rendiconto generale della Regione del Veneto per l’esercizio finanziario 2016, con la sola eccezione dell’imputazione contabile del canone di locazione finanziaria relativa all’acquisto del Palazzo cosiddetto “Grandi Stazioni”, ex Palazzo compartimentale delle ferrovie dello Stato.

«Emerge anche da questa udienza – ha detto il Governatore Luca Zaia – un quadro virtuoso della nostra operatività. Un’azione positiva che deriva certamente dal proficuo rapporto instaurato tra la Regione e la Sezione della Corte dei Conti del Veneto, impegnate entrambe, nel rispetto dei propri compiti e responsabilità, con assoluta trasparenza, a garantire il miglior utilizzo possibile delle risorse pubbliche, nell’interesse fondamentale dei cittadini. Per questo sono grato al Presidente, al Procuratore e a tutti magistrati per il prezioso e certosino lavoro di analisi che hanno condotto sui nostri conti: considero questo il metodo più efficace per migliorare ulteriormente la gestione dell’Ente, in un quadro di oggettive difficoltà per le amministrazioni pubbliche che emergono anche dalla relazione della Corte. Non è facile far buona amministrazione in un contesto nel quale le regole cambiano ogni giorno».

Per Zaia «queste relazioni ci restituiscono un’immagine, l’istantanea di una macchina complessa, che gestisce un bilancio di oltre 14 miliardi di euro, ma che siamo costretti a condurre in condizioni di estrema difficoltà, praticamente in contromano e non certo per responsabilità nostre. Ciononostante, nel 2016 abbiamo rispettato l’obiettivo programmatico di equilibrio di bilancio richiesto dalle regole di finanza pubblica, aspetti positivi emergono dalla gestione del personale e un percorso virtuoso abbiamo imboccato per quanto concerne il complesso sistema di ricognizione dello stato patrimoniale».

«I rilievi dei magistrati contabili – ha assicurato il Governatore – non rimarranno parole al vento e rappresentano un pungolo per migliorarci. Confrontando il giudizio sul rendiconto di oggi a quello dello scorso anno, emergono numerosi passi in avanti e situazioni più stagnanti sulle quali siamo chiamati a intervenire con più determinazione. Lo faremo, ma non posso non esprimere soddisfazione quando si confrontano taluni dati del Veneto con quelli delle altre Regioni: la nostra spesa corrente pro-capite è di 2.138 euro, contro una media nazionale di 2.311 euro e la spesa di funzionamento pro-capite è di 125 contro una media di 196 euro; in tema di personale, la Regione spende 24 euro pro-capite contro i 37 euro di media italiana; il Veneto è la Regione che spende meno in termini di interessi passivi pro-capite con 12 euro, contro una media di 33 euro. E sottolineo che siamo l’unica Regione a Statuto ordinario a non applicare la maggiorazione regionale sull’addizionale regionale Irpef».

Per Zaia «è grazie anche a queste scelte di politica fiscale se si sta gradualmente realizzando un recupero della nostra economia, sottolineata anche dalla Presidente Calaciura Traina nella sua introduzione, ma confermare tali scelte è sempre di più un’impresa in presenza di manovre statali di finanza pubblica ormai insostenibili per le Regioni. Diversamente da altre Regioni, è dal 2010 che manteniamo inalterata la pressione fiscale, senza provocare scadimento nella qualità dei servizi e, come ha detto nella sua requisitoria il Procuratore, riuscendo a diminuire il disavanzo dell’Ente di ben 316 milioni. La strada da fare rimane molta, ma la promozione in questa tappa ce la siamo sicuramente meritata».