Iniziativa coordinata dall’Unpli Treviso. Follador: «indispensabile offrire al turista una proposta integrata tra cultura, natura ed enogastronomia»
E’ nata la Rete d’Impresa “Prosecco Hills” con l’obiettivo di rafforzare il tessuto dell’economia turistica del territorio, attualmente fragile e frammentario, per imporsi sui mercati internazionali come marchio unitario e con proposte di accoglienza commercialmente appetibili.
L’accordo è stato sottoscritto da 16 imprese che hanno sede in tutta la fascia pedemontana trevigiana e includono operatori turistici, aziende di trasporto, noleggiatori (biciclette e scooter), ristoranti, strutture alberghiere e latterie, come Soligo e Perenzin. Capofila del progetto è l’Unpli Treviso, Unione della Pro Loco e organizzatore de la “Primavera del Prosecco Superiore”, rassegna enoturistica con 3 mesi di eventi, 17 mostre del vino, per un indotto di presenze stimato in 300.000 presenze ogni anno.
«Questi territori, tra i primi in Veneto – spiega il presidente, Giovanni Follador – hanno compreso che bisogna offrire una proposta integrata: cultura, natura, enogastronomia; e sono stati in grado di cogliere le opportunità messe in campo dalla Regione Veneto e dai fondi europei».
«Alle 16 aziende aderenti aggiunge – l’assessore regionale al turismo, Federico Caner – sono sicuro se ne iscriveranno altre, perché più saranno più riusciremo ad affermare “Prosecco Hills” come meta turistica internazionale di qualità. Dobbiamo far conoscere ai turisti, troppi, che affollano le calli di Venezia, un altro Veneto, non certo inferiore».
La “Rete” si è candidata ad accedere ai progetti finanziati dal nuovo Programma operativo regionale attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale: «abbiamo presentato un progetto per un valore di 400.000 euro, che vede – spiega Federico Capraro, presidente del Gruppo provinciale albergatori di Treviso – la condivisione di calendari di eventi, pacchetti di offerte turistiche, infrastrutture digitali e attività di marketing».