Indagine di Monitor Intesa Sanpaolo che evidenzia la positività di 15 distretti su 19
Prosegue la crescita (+6,1%) dell’export dei distretti dell’Emilia-Romagna nel primo trimestre del 2017, in linea con quello del totale dei distretti italiani (+6,4%), ma inferiore a quello del sistema manifatturiero regionale (+9,2%). E’ quanto emerge dal Monitor dei distretti industriali in regione curato dalla direzione Studi e ricerche di Intesa Sanpaolo.
Dall’analisi per singolo distretto emerge un quadro positivo, secondo il quale 15 distretti, su 19 monitorati, hanno chiuso il trimestre in crescita. E’ proseguito, inoltre, l’andamento positivo del distretto delle piastrelle di Sassuolo, che ha messo a segno una crescita del 7,7%, beneficiando del buon andamento in particolare negli Stati Uniti e in Germania.
Luci e ombre, invece, nel settore della meccanica: ai risultati, molto positivi, dei distretti delle macchine utensili di Piacenza (+37,3%), delle macchine per il legno di Rimini (+16,1%), delle macchine per l’imballaggio di Bologna (+13,5%) e delle macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (+4%), si è contrapposto infatti il calo della “food machinery” di Parma (-8,5%), dei ciclomotori di Bologna (-22,6%) e delle macchine per l’industria ceramica di Modena e Reggio Emilia (-3% secondo i dati Acimac).
Positivo il settore alimentare, in cui hanno registrato ottime performance soprattutto i salumi di Parma (+9,6%) e del modenese (+8,1%). Molto bene i due distretti del lattiero caseario di Reggio Emilia (+16,6%) e parmense (+4,1%), e anche l’ortofrutta romagnola (+5,3%). Crescita generale anche per l’export nel settore moda, mentre continuano i segnali di ripresa per quello dei mobili imbottiti di Forlì, (+7,4%). Hanno chiuso il primo trimestre 2017 in lieve crescita, infine, le esportazioni dei poli tecnologici regionali, con risultati decisamente inferiori rispetto alla dinamica nazionale (+0,5% contro il +8,3%). Ancora trainante il polo Ict di Bologna e Modena (+9,6%) con uno sviluppo sostenuto su alcuni mercati come Stati Uniti, Cina e Giappone.