Al ballottaggio finale battuta l’accoppiata degli atenei olandesi di Leida e L’Aia
E’ ufficiale: Trieste sarà la Capitale Europea della Scienza del 2020. Lo ha annunciato il presidente della Fondazione Internazionale Trieste, Stefano Fantoni, nella sede dell’Ictp, il Centro Internazionale di fisica teorica “Abdus Salam”, a Trieste, con la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e il sindaco della città, Roberto Dipiazza. Al ballottaggio finale, Trieste ha battuto l’accoppiata degli atenei olandesi di Leida e L’Aia.
«Una vittoria che conferisce grandi responsabilità perché rappresenta un successo che va oltre i confini della regione, legato alla capacità di aver coinvolto nella candidatura di Trieste anche le realtà scientifiche di quei paesi che domani saranno protagonisti del vertice internazionale sui Balcani occidentali» ha detto Serracchiani. Dopo aver ringraziato il vicepresidente Sergio Bolzonello, che ha accompagnato alla fine dello scorso giugno la delegazione triestina a Strasburgo alla presentazione della candidatura davanti alla Commissione dell’Euroscience social forum e gli assessori Loredana Panariti e Gianni Torrenti, anche loro presenti all’incontro, Serracchiani ha rimarcato il ruolo della scienza come forma di diplomazia che riesce «a favorire quei percorsi di aggregazione fra gli Stati che consolidano le politiche di pace e di collaborazione».
In questo contesto, come ha rilevato la presidente, è emersa la centralità strategica di Trieste e della regione nello scacchiere europeo. Centralità che è stata uno degli elementi, assieme alla vocazione scientifica della città, che ha determinato il buon esito della candidatura promossa dal presidente della Fondazione internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze, Stefano Fantoni.
Da parte sua, Bolzonello, sottolineando l’efficacia della presentazione del progetto di Trieste 2020 a Strasburgo, ha voluto rimarcare il peso della valenza internazionale della proposta che ha coinvolto tante prestigiose realtà, non solo locali, della ricerca e dell’innovazione scientifica. Serracchiani e Bolzonello hanno poi ricordato come, nello spazio di poche ore, il Friuli Venezia Giulia abbia conseguito due storici risultati che rendono orgogliosa l’Italia: il riconoscimento di Palmanova come sito Unesco e Trieste Capitale europea della scienza 2020.
«Due candidature – ha spiegato Serracchiani – che per quanto diverse si somigliano perché non sono soltanto italiane, ma straordinariamente internazionali, in quanto coinvolgono tanti Paesi e tante città a testimonianza che siamo andati nella direzione giusta perché è insieme che si vince. Anche per questo, sia Palmanova sito Unesco sia Trieste capitale europea della scienza 2020 sono due grandi successi della Regione».