Trentino, secondo la Camera di commercio nel 2016 in aumento il fatturato e il valore della produzione

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Cresce anche il numero delle imprese attive

grafico crescita mano dreamstime xxl 19757923Per fornire un quadro d’insieme dell’economia trentina – riferito all’annata 2016 e completo delle statistiche necessarie a delinearne la congiuntura e l’evoluzione strutturale nel corso degli ultimi anni – l’Ufficio studi e ricerche della Camera di commercio ha raccolto ed elaborato i dati di riferimento nella pubblicazione “Note sulla situazione economica in provincia di Trento”.

Dai risultati complessivi delle indagini trimestrali, condotte sul campione di imprese trentine, si può sostenere che il 2016 ha evidenziato un’evoluzione moderatamente positiva. Il fatturato è aumentato dell’1,6% rispetto al 2015, mentre il valore della produzione si è contraddistinto per un aumento leggermente più sostenuto (+2,6%). Questa dinamica media annua ricalca sostanzialmente quella mostrata dal tessuto produttivo provinciale nel biennio precedente 2014-2015, con la differenza rilevante, però, che ora l’economia trae maggior stimolo dalla domanda interna, locale e nazionale, mentre le esportazioni, pur rimanendo sempre su valori elevati in termini assoluti, si contraggono leggermente. 

Scendendo nel dettaglio dei singoli settori economici che compongono il tessuto imprenditoriale locale, il valore della produzione ha sperimentato un’espansione nel commercio al dettaglio (+10,3%), nel comparto estrattivo (+7,3%), nel commercio all’ingrosso (+4,2%), nei trasporti (+3,5%) e in misura minore anche nei  servizi alle imprese e terziario avanzato (+1,3%). Negativo l’andamento registrato dalle costruzioni (-4,8%), mentre una situazione di sostanziale stabilità ha caratterizzato il settore manifatturiero (+0,1%).

Per quanto riguarda il fatturato, i settori che si sono connotati per delle variazioni tendenziali positive sono stati il comparto estrattivo (+10,8%), il commercio al dettaglio (+6,7%) e all’ingrosso (+5,6%), i trasporti (+4,8%) e i servizi alle imprese e terziario avanzato (+3,1%). Negative invece le variazioni delle costruzioni (-2,8%) e del comparto manifatturiero (-1,9%). 

Per quanto riguarda l’occupazione, il 2016 si è caratterizzato per un andamento complessivamente stagnante. Solo la parte centrale dell’anno ha mostrato dei segnali di timida ripresa che hanno tuttavia coinvolto solo alcuni settori e alcune classi dimensionali.

Su base tendenziale, particolarmente rilevanti sono risultati i cali occupazionali registrati dal comparto edile (-4,5%) e da quello estrattivo (-4,0%). Negativo, ma in maniera più contenuta, anche il risultato conseguito dal commercio al dettaglio (-0,4%). In crescita, rispetto all’anno precedente, il numero degli addetti dei servizi alle imprese e terziario avanzato (+2,5%), del manifatturiero (+1,0%) e, seppur con valori più modesti, anche quello dei trasporti (+0,8%) e del commercio all’ingrosso (+0,3%).

Il 2016 si chiude positivamente per il tessuto imprenditoriale trentino, con un saldo tra iscrizioni e cancellazioni pari a +204 unità. Si conferma quindi quanto rilevato nel 2015, vale a dire l’interruzione del processo che, a causa della crisi economica e per otto anni consecutivi, aveva eroso il 5% delle imprese presenti sul territorio provinciale. Grazie a questo saldo attivo, il sistema imprenditoriale a fine dicembre arrivava a contare 51.749 aziende registrate e 63.681 localizzazioni. Il tasso di crescita delle imprese si attestava a +0,4%, un valore inferiore al dato medio nazionale (+0,7%), ma migliore rispetto a quanto fatto registrare dal NordEst (-0,1%).

Nel dettaglio, il 2016 ha visto la nascita di 3.011 imprese, il 5,2% in più rispetto a quelle nate nell’anno precedente. Le cessazioni sono state 2.807 con un aumento del 14,7% rispetto a quanto rilevato nel 2015, anno in cui però le cessazioni hanno toccato il minimo storico degli ultimi quindici anni.