Il 12 luglio attesi leader Italia, Francia, Germania e Unione Europea
I capi di Stato o di Governo di 13 Paesi, fra i quali Italia, Francia e Germania, insieme all’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri, Federica Mogherini, e il Commissario europeo per i negoziati per l’allargamento, Johannes Hahn, sono attesi a Trieste il prossimo 12 luglio per il Western Balkan Forum, appuntamento annuale nel quale s’incontrano i leader dell’Unione europea e di alcuni suoi Paesi con quelli dei sei Stati dei Balcani occidentali, non ancora aderenti all’Ue: Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Macedonia, Montenegro e Serbia. Oltre a Italia, Francia e Germania, ci saranno Austria, Croazia, Regno Unito e Slovenia.
Il Western Balkan Forum ruoterà intorno a quattro appuntamenti fondamentali, con l’incontro fra Capi di Stato o di governo nel palazzo della Prefettura; il summit dei ministri dello Sviluppo economico (presente Carlo Calenda); il vertice dei ministri degli Esteri (con Angelino Alfano) e quello dei ministri dei Trasporti, con il Commissario europeo ai Trasporti Violeta Bulc. Questi ultimi firmeranno anche il trattato sui trasporti alla presenza dei capi di Stato, mentre molti di quelli economici parteciperanno al Business Forum in programma alla Stazione Marittima.
Il programma prevede, oltre al Business forum con il confronto fra piccole e medie imprese, anche altri incontri collaterali, a cominciare dal vertice dell’anticorruzione, alla presenza del presidente dell’Anac, Raffaele Cantone. Si terranno inoltre il Forum della società civile – con al centro i temi dell’energia, del clima, dello sviluppo e dei media – e lo Youth Forum, che celebrerà all’Università di Trieste il XXX anniversario del progetto Erasmus, che cominceranno il giorno prima e si concluderanno il 12 luglio.
Sempre il 12 luglio è in programma la cerimonia di inaugurazione del Segretariato delle Camere di commercio dei Balcani occidentali nella sede della Camera di commercio di Trieste. Un atto che il prefetto di Trieste, Annapaola Porzio, nella conferenza stampa di presentazione, ha definito di «grandissima importanza per la città che ha appena visto la firma del decreto governativo porto franco. Trieste è stata scelta come sede del Western Balkan Forum per la sua indiscutibile bellezza, per il ruolo avuto nella storia e soprattutto per la sua posizione di ponte fra Est e Ovest. Si vuole creare un link fra Ue e Balcani: economico e di sostegno per il futuro ingresso nell’Unione. Ma più di tutto il mantra è creare una rete fra i paesi dei Balcani occidentali, ricostruendo ciò che la guerra ha distrutto: bisogna ricreare legami fra Stati che ancora faticano a trovare un rapporto fra loro stessi. A Trieste – ha concluso il prefetto – saranno tutti attorno allo stesso tavolo e ciò non deve rappresentare più una sorpresa».
Per il sindaco Roberto Dipiazza, «Trieste saprà dare un’immagine di efficienza ed efficacia per questo grande evento, che è una magnifica opportunità di visibilità mondiale. Alla popolazione – ha continuato il primo cittadino – dico che il 12 sarà una giornata di sacrificio, da vivere però come un grande momento per la città. Trieste è centrale nell’Europa sempre più proiettata a Est e per l’Europa i Balcani sono strategici sia sul piano di un’economia di sistema, sia in termini di misure legate alla sicurezza in un momento storico delicato, dove è sicuramente meglio impegnarsi per gestire i flussi migratori, piuttosto che subirli».
Nei due giorni del Wester Balkan Forum mille agenti saranno schierati in due giorni a Trieste per assicurare la sicurezza dei partecipanti.