Cancelliere Kern, Italia scusa abbiamo scherzato: «niente truppe Brennero»

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Dopo un colloquio telefonico con Gentiloni, l’Austria tiene i blindati nelle caserme di confine. Niente controlli rafforzati, almeno per il momento

Pandur 6x6 general dynamicsDopo una giornata al cardiopalma vissuta al confine del Brennero e tra Roma e Vienna a causa dell’ipotizzato blocco del confine italo austriaco per frenare l’afflusso di immigrati clandestini, una telefonata tra i due premier, quello austriaco Christian Kern e quello italiano Paolo Gentiloni è bastata per raffreddare la tensione e tenere, almeno per il momento, i blindati nel garage delle caserme vicine al confine.

«L’Austria non eseguirà alcun controllo ai confini del Brennero al momento e non sta per ricorrere all’impiego dell’esercito nell’immediato» ha detto il cancelliere austriaco Christian Kern e a Palazzo Chigi si prende atto della correzione di rotta da parte del governo austriaco rispetto all’ipotizzato dispiegamento di uomini e mezzi al confine del Brennero. La collaborazione tra le forze di polizia, sottolineano le stesse fonti romane, produce ottimi frutti e si basa sul rispetto da entrambe le parti delle regole europee, senza alcun bisogno di truppe o mezzi militari da schierare alla frontiera. 

Rimangono per ora parcheggiati in una caserma nella località di Kranebitten, località aeroportuale a ridosso del capoluogo della regione del Tirolo, Innsbruck, i quattro mezzi corazzati che il ministero della Difesa austriaco ha dislocato nella previsione di eventuali interventi di controllo dei migranti al valico del Brennero. «Si tratta di farsi trovare pronti» sosteneva solo ieri il ministro degli esteri Sebastian Kurz. 

La situazione dei transiti degli immigrati irregolari al valico italo austriaco, intanto, non sembra essere critica: secondo fonti delle autorità di polizia della regione tirolese, nei primi sei mesi di quest’anno i transiti illegali sono stati 3.450 contro gli 11.812 registrati nel 2016. Come conferma il dirigente della Polizia regionale del Tirolo Helmut Tomac, che definisce la situazione sostanzialmente tranquilla, da tempo sono in azione 80 poliziotti che controllano accuratamente la zona del confine. Secondo il ministro Kurz «non è questione di carri armati, si tratta piuttosto di fare il punto su come affrontiamo il tema dell’immigrazione illegale».