Il progetto speciale in scena sabato 1 luglio
Di Giovanni Greto
All’interno del cartellone “Estate Fenice” – 15 spettacoli e tre appuntamenti filosofici dal 27 giugno al 6 agosto – spicca un progetto speciale dedicato ai Beatles, “The life in a day”, per celebrare il 50° anno dalla pubblicazione (1 giugno 1967 in Gran Bretagna, qualche mese dopo in Italia) dell’album “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”.
Protagonisti sul palco, sabato 1 luglio (ore 20.00), l’orchestra del teatro La Fenice diretta da Fabio Codeluppi, la Magical Mystery Orchestra (d’ora in avanti MMO), le voci giovani dei “Growin’ Up Singers, diretti da Paola Pascolo, e la partecipazione speciale dell’attore Fabrizio Bentivoglio. Il progetto è firmato dal percussionista, chitarrista e cantante della MMO, Eddy De Fanti, e da Francesco Fracassi, mentre i testi sono di Giò Alajmo e le scenografie visive di Francesco Lopergolo.
L’ottavo album dei Beatles, forse il più conosciuto, è considerato uno dei più importanti dischi nella storia della musica pop e un capolavoro del Novecento. E’ frutto di un lavoro complesso – tra l’inverno e la primavera del 1967, 700 ore di registrazione, un’enormità per la discografia dell’epoca -, a due anni dall’abbandono, da parte dei baronetti, dei concerti dal vivo. Alla riuscita del prodotto hanno collaborato George Martin, autore, musicista e loro storico produttore, una schiera di tecnici e un’equipe di artisti, guidati da Jann Haworth e Peter Blake, che hanno curato la confezione e la copertina, altrettanto celebrata e rivoluzionaria. Vi sono raffigurati i Beatles com’erano allora, indossando i vestiti della Sgt.Pepper’s Band, e nei primi anni di successo, in uno scuro completo, camicia bianca (scura per Ringo) e cravatta scura. Alle loro spalle, una serie infinita di personaggi famosi, da Lenny Bruce a Fred Astaire, da Stan Laurel a Marlon Brando, da Carl Gustav Jung ad Edgar Allan Poe.
Il programma della lunga serata prevede l’esecuzione integrale dell’album e una scelta di brani dello stesso periodo tratti dalla colonna sonora del film natalizio “Magical Mystery Tour” – ideato da Paul McCartney – che si rivelò un flop.
Insieme dal 1991, con una formazione attualmente affiatata, che ha cambiato soltanto il batterista, la MMO ha fatto della ricerca filologica e dello stile il suo obiettivo principale. Rispettosa della scrittura e dello spirito beatlesiano, l’orchestra ha saputo inserire un qualche cosa di personale davvero eccitante, che rende ogni sua esibizione una gioia per gli occhi e le orecchie. Partita inizialmente come duo – voci e chitarre acustiche – la MMO conta ora più di dieci elementi, con un quartetto d’archi femminile, una sezione fiati, un attore, in modo da dare il massimo risalto alla classicità di molte composizioni di Lennon-McCartney e di George Harrison, ma soprattutto interpretare quelle canzoni mai eseguite dal vivo dai Beatles, ma soltanto in studio di registrazione.