La Procura di Udine costringe Twitter a fornire l’identità del profilo che insultò il giornalista Tommaso Cerno

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La Procura di Udine ha posto fine al procedimento avviato nel 2014 a seguito delle minacce di morte che, attraverso un account di Twitter, erano state rivolte al giornalista Tommaso Cerno, oggi direttore de L’Espresso.

La Procura di Udine ha costretto il colosso americano Twitter a fornire i dati anagrafici del titolare del profilo che è stato, di conseguenza, iscritto nel registro degli indagati.

La vicenda, durata tre anni, è stata complessa e ha visto anche due richieste di archiviazione verso le quali si è presentata opposizione. La complessità è anche legata alle politiche restrittive di social networks quali Twitter in ottica di tutela della privacy.

Tommaso Cerno è stato assistito nel procedimento dall’avvocato Carlotta Campeis dello studio avvocati Campeis di Udine.

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