L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) ha concluso l’istruttoria avviata nel giugno 2016 nei confronti di Busitalia Veneto S.p.A. e Busitalia – Sita Nord s.r.l. per un asserito abuso di posizione dominante.
Il procedimento, conclusosi con l’accettazione di impegni da parte dell’AGCM, aveva a oggetto presunti ritardi e/o omissioni da parte delle due società (nonché da parte di APS Holding S.p.A., controllata del comune di Padova) nell’invio di informazioni asseritamente indispensabili per la predisposizione dei documenti della prevista gara per l’affidamento dei servizi di TPL nel bacino padovano, e idonei quindi a ritardare lo svolgimento della stessa e l’apertura alla concorrenza del mercato in questione.
Secondo la decisione adottata dall’AGCM, gli impegni – migliorando significativamente il processo di raccolta e trasmissione delle informazioni indispensabili per l’elaborazione dei documenti di gara nei bacini in cui il gruppo Busitalia è l’attuale esercente dei servizi di TPL – appaiono tali da scongiurare qualsiasi rischio di ritardi nell’avvio delle gare per l’affidamento di tali servizi dovuti a eventuali difficoltà nell’ottenimento di dati in possesso dell’operatore incumbent.
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