Fondi riservati, assolto anche in appello ex governatore Durnwalder

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«Il fatto non sussiste» secondo la Corte d’appello di Bolzano. Il PM valuta il ricorso per cassazione. Durnwalder: «sono sollevato, anche se la politica mi è costata molto a livello personale» 

ConsiglioRegionale LuisDurnwalder3La Corte d’Appello di Bolzano ha nuovamente assolto l’ex governatore Svp di Bolzano Luis Durnwalder, sotto accusa per la gestione del suo fondo riservato. L’ex esponente politico, che era accusato di peculato, è stato assolto perché il fatto non costituisce reato.

Dopo che Durnwalder era stato assolto nel processo di primo grado, la Procura aveva fatto appello e il Pm Donatella Marchesini aveva chiesto una condanna a due anni e sei mesi. Durnwalder ha sempre respinto ogni accusa, protestando l’assoluta legalità del suo operato. Ma potrebbe non finire qui: entro 90 giorni saranno depositate le motivazioni e la Pm potrebbe anche proporre ricorso per Cassazione.

Intanto, Durnwalder si gode l’assoluzione bis. «Ho amministrato questa provincia sempre rispettando le leggi e sempre con il buonsenso – ha detto l’ex presidente durante una dichiarazione spontanea in tribunale -. E’ incomprensibile per me che ora, che sono andato via, tutto sarebbe stato sbagliato. Casomai lo potevano dire prima». Durnwalder ha difeso i contributi dati da lui «a qualche associazione di volontariato, a qualche vedova e a qualche bambino in difficoltà. Ci sono – ha aggiunto – casi singoli dove la legge non arriva, dove uno deve dare un segnale di solidarietà. L’ho fatto perché la mia amministrazione non si è mai basata esclusivamente sulle parole, ma ha sempre agito anche con il cuore» ha ribadito l’ex governatore prima di apprendere il contenuto della sentenza di assoluzione.

Subito dopo, parlando con i giornalisti, Durnwalder si è aperto: «di recente mi hanno chiesto di candidarmi come sindaco di Cortina d’Ampezzo. Di certo non ho lasciato la politica per poi ritornarci, anche perché ormai ho 76 anni». Durnwalder ha ricordato di aver lavorato come presidente della Provincia di Bolzano «17-18 ore al giorno. Ho pagato il mio impegno politico con la salute, subendo un infarto, ma anche con la vita privata. La mia ex moglie mi accusava infatti di essere sposato con la politica».

«Sono convinto che il 90% degli altoatesini sia con me. Oggi sono stato fermato per strada da molti cittadini, soprattutto di lingua italiana, che si sono complimentati con me per il fatto che finalmente è stata fatta giustizia – ha detto l’ex governatore  – E’ davvero brutto finire sul banco degli imputati dopo oltre 40 anni che ho lavorato giorno e notte per questa Provincia. Come presidente ho sempre rispettato la legge. Ho comunque agito non solo guardando le lettere, ma ascoltando anche il cuore. Sarebbe triste se l’uomo contasse meno delle lettere. Ero comunque preoccupato, perché non puoi mai sapere come decidono i giudici» ha concluso Durnwalder.