A Parma Pizzarotti lanciato contro tutti verso il probabile ballottaggio

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Al secondo turno il sindaco uscente se la vedrà con il candidato del centro sinistra. Incertezza al centro destra

municipio parmaNove contro uno. Si può riassumere così la campagna elettorale per le amministrative del comune di Parma. L’uno non è altro che Federico Pizzarotti, primo sindaco 5 stelle di una grande città italiana, poi dissidente del movimento di Beppe Grillo ed ora alla guida del movimento civico “Effetto Parma”.

Contro di lui, prima di tutto, i candidati di centrosinistra e centrodestra, Paolo Scarpa il primo, Laura Cavandoli della Lega Nord la seconda, poi una lunga serie di candidati civici, due esponenti per la sinistra ed il rappresentante di Casapound. Un piccolo esercito di dieci candidati, sostenuti da sedici liste, che sicuramente porterà al ballottaggio ma ancora resta l’incognita su chi accederà davvero al turno del 25 giugno. 

I sondaggi danno favoriti Federico Pizzarotti e Paolo Scarpa, ma la situazione resta estremamente fluida con Laura Cavandoli in recupero ed i movimenti civici, seppur frammentati, che sognano di poter approdare con almeno un proprio rappresentante al turno decisivo e già ipotizzano una fusione di tutte le proprie anime per puntare alla vittoria. Più di tutto sperano nel colpo di scena inatteso Vittorio Alfieri, ex giornalista della Gazzetta di Parma, oggi candidato di “Alfieri per Parma”, e Filippo Greci di “SiAmo Parma” e strenuo oppositore nei cinque anni di mandato a Pizzarotti con le denunce del Movimento Nuovi Consumatori. 

Nelle retrovie, per ora, Pia Russo de “La Nuova Voce di Parma”. Pizzarotti poi se la dovrà vedere anche con Daniele Ghirarduzzi, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle. Nella lista pentastellata non sono entrati i due rivali storici del sindaco in consiglio comunale Mauro Nuzzo e Fabrizio Savani, ma il movimento appare anche lui in recupero e sarebbero in arrivo a Parma i big nazionali (Grillo per ora escluso) che potrebbero rosicchiare altri voti. Gareggia divisa anche la sinistra. Ettore Manno, consigliere comunale uscente, è il candidato del Partito Comunista Italiano e di Rifondazione Comunista ma avrà come avversaria Laura Bergamini dei Comunisti Italiani. Il primo non esclude una possibile alleanza nel secondo turno con il candidato del centrosinistra, nessun dialogo invece per la seconda. Gareggiano soli e non faranno alleanza invece gli esponenti di Casapound che presentano per la carica di sindaco il giovane Emanuele Bacchieri. 

Ultimo l’avversario più quotato di Pizzarotti: Paolo Scarpa del centrosinistra. Uscito vittorioso dalle primarie, non è iscritto al Partito Democratico ed il suo nome, anche se ufficialmente la squadra è compatta, non è gradito a tutto il principale partito della coalizione. Ha però raccolto attorno a sé un’importante lista della cosiddetta società civile e parte del centro come i “Parma Unita Centristi per Parma”, nuovo nome della vecchia Udc. Laura Cavandoli invece, oltre a Lega Nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia, potrà contare anche lei su una lista civica “Insieme per Parma”, espressione anche di un ex assessore della Giunta Vignali.