Primo membro italiano dell’organizzazione cinese impegnata nella realizzazione dei nuovi corridoi via terra e via mare dalla Cina all’Europa
L’Iniziativa centro-europea (Ince) è entrata a far parte del “Silkroad Think Tank Network” (Silks), l’organizzazione cinese che riunisce tutti gli enti, centri di ricerca nazionali e internazionali interessati a contribuire all’iniziativa “Via della Seta”.
«Siamo l’unico ente italiano all’interno di questo gruppo, per noi è un risultato molto importante», commenta il segretario generale dell’Ince, l’ambasciatore Giovanni Caracciolo di Vietri. L’ingresso in “Silks” è fondamentale per l’Italia che ospita il quartier generale di Ince, aggiunge, ma anche per i 18 paesi che fanno parte dell’Iniziativa, dal Baltico all’Adriatico e al Mar Nero. La novità è stata ufficializzata durante il vertice dei leader mondiali a Pechino a metà maggio, durante il quale si è svolta la riunione annuale del “Silks”.
Il 14 maggio una delegazione proveniente da Trieste e composta da un membro dell’Ince e da Carlo Fortuna, direttore del servizio internazionale della Regione Friuli Venezia Giulia, ha preso parte all’high level forum che ha aperto il vertice: all’incontro sono intervenuti il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping, il presidente russo Vladimir Putin, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e altri capi di Stato. Il 16 maggio l’Ince ha partecipato ai lavori di “Silks”, per la prima volta in veste di membro dell’organizzazione. Il legame tra “Silks” e Ince è nato un anno fa, quando l’ente europeo ha ospitato a Trieste un convegno sul tema della Nuova Via della Seta. Da allora i contatti tra le due realtà sono proseguiti, e nel 2017 Ince è stata invitata non soltanto a prendere parte all’high level forum ma anche a partecipare ai lavori dell’organizzazione.
La Banca europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo è un ulteriore canale di dialogo: l’istituto ha uno stretto rapporto di collaborazione con la Bers, che a sua volta è entrata a far parte della rete di “Silks”. Durante il forum il rappresentante Ince ha sottolineato come il porto di Trieste sia un naturale sbocco per il braccio marittimo della Nuova Via della Seta, così come la collaborazione con i 18 paesi membri dell’organizzazione sia fondamentale per il collegamento con l’Europa centro-orientale. La partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia, precisa l’Ince, si deve alla felice collaborazione dell’organizzazione con il territorio e la città che ospitano il quartier generale, Trieste. “Silks” è un progetto lanciato congiuntamente dal Centro Ricerca e Sviluppo del Consiglio di Stato della Repubblica popolare cinese e da diversi pensatoi internazionali. Oggigiorno la rete ha 54 membri e partner provenienti da tutti i paesi interessati nel progetto, dall’Estremo Oriente all’Europa occidentale. Durante la conferenza annuale di Pechino l’organizzazione ha concordato sulla necessità di incrementare gli scambi di informazioni in maniera da offrire consulenze costruttive alle politiche di progetto e alla costruzione di meccanismi per la “Belt and Road Initiative”.